Si e` tenuta questa mattina a Palazzo Raffaello la conferenza stampa che ha presentato le nuove modalita` di organizzazione per garantire una piu` efficacie tutela del patrimonio naturale delle Marche. Ad illustrarle e` stato lassessore regionale allAmbiente Sandro Donati insieme al vice comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato Fabrizio Mari e al dirigente regionale Alfredo Fermanelli.
La Regione Marche ed il Corpo Forestale dello Stato, nellambito del Programma operativo annuale, hanno attivato un importante accordo finalizzato a assicurare una piu` efficiente azione di tutela e salvaguardia del patrimonio naturale. Il Cfs e` stato chiamato ad assicurare e rafforzare la sorveglianza dellarticolato sistema di protezione della natura. Lintesa, e` stata stipulata in attuazione della convenzione gia` in essere con la Regione Marche e il costo del progetto e` pari a 15mila euro. Nelle Marche il sistema delle aree naturali protette comprende oltre ai Parchi e Riserve statali, gli interessanti Parchi Naturali del Monte Conero e del Monte San Bartolo, che si ergono come due solitari bastioni a dominare le coste del mare Adriatico, quello della Gola della Rossa e di Frasassi che vive nel cuore della regione e ancora quello del Sasso Simone e Simoncello, unici Parchi Interregionali dItalia. Fanno parte della rete regionale anche le Riserve Naturali di Ripa Bianca, della Sentina e del Monte San Vicino che realizzate in ambienti differenti custodiscono valori sia paesaggistici che naturalistici straordinari. Rilievo particolare e` anche rappresentato dalle Rete Europea Natura 2000 che sono stati realizzati con lobiettivo di garantire la tutela degli habitat e delle specie considerate come di particolare valore e interesse a livello comunitario.
Lobiettivo dellazione - ha detto Donati - oltre ad assicurare un piu` deciso impegno per la tutela del territorio regionale, garantira` anche una razionalizzazione delle spese per la vigilanza da parte delle singole aree protette che, proprio, in unottica di rete e di coordinamento regionale potranno cosi` reindirizzare risorse e finanziamenti per attivare nuovi investimenti ad attivita` che abbiano positive ricadute sia sullambiente che sulle spesso fragili economie locali. Alla fine di ogni anno il Corpo Forestale dello Stato presentera` alla Regione, il report sulle attivita` svolte, che costituira` un importante momento di riferimento per guidare le azioni che la Regione e gli enti gestori delle aree protette dovranno attivare nel corso degli anni successivi.
Inoltre ha concluso lassessore a seguito di una direttiva statale e quindi della sua applicazione, stimo predisponendo la riduzione di due membri in tutti i Consigli d amministrazione dei Parchi.
Nellanno 2010 ha sottolineato Mari - il C.F.S. ha effettuato 4.071 controlli nelle aree protette nazionali e regionali ricadenti delle Marche con 1.705 persone controllate, che ha consentito di accertare 90 illeciti amministrativi. Sono stati inoltre segnalati allAutorita` Giudiziaria 8 illeciti penali. Questaccordo si integra tra le nostre attivita` e sara` potenziata la nostra azione di prevenzione soprattutto in quei territori piu` fragili. (a.f.)
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