La possibilita` che per il cantiere della Quadrilatero sulla Statale 76, sia vicina una soluzione che consenta una ripresa a pieno ritmo dei lavori e` una buona notizia. Questo e` infatti il risultato che la Regione Marche ha incessantemente perseguito negli ultimi anni esercitando pressioni sulla Societa` Quadrilatero e sollecitando lintervento dellANAS, del Ministero delle Infrastrutture e del Presidente del Consiglio dei Ministri. La prospettiva che alla societa` toscana Btp-Baldassini Tognozzi Pontello, in concordato preventivo ed amministrata da un commissario giudiziale nominato dal Tribunale di Prato, subentri altra impresa in grado di condurre a termine i lavori e` pertanto un evento auspicabile. Cosi` il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca in merito alla situazione dei cantieri Quadrilatero per il raddoppio della Statale 76.
Riguardo alla scelta dellimpresa subentrante nonche` alla procedura necessaria sottolinea Spacca - la Regione non ha avuto ne` potra` avere alcuna voce in capitolo, trattandosi di questioni da risolvere da parte del Commissario giudiziale e del Tribunale di Prato. Qualunque sia la forma prescelta, cessione o conferimento del ramo di azienda, la Regione, in considerazione del notevole ritardo accumulato per la realizzazione dellinfrastruttura, esige dalla Quadrilatero, attraverso il contraente generale Dirpa, la piena e vincolante garanzia che limpresa individuata possegga i requisiti idonei per assumere lappalto e percio` sia affidabile, nonche` in condizione di completare i lavori, in un tempo ben definito e non piu` prorogabile. Questa certezza la esigiamo nellinteresse della comunita` marchigiana, essendo la Direttissima Ancona-Perugia un collegamento viario fondamentale per il territorio.
La Regione dice lassessore regionale alle Infrastrutture Luigi Viventi si aspetta dalla Quadrilatero e dallANAS, socio di maggioranza assoluta della stessa societa`, lassunzione di una piena e diretta responsabilita` circa il completamento della realizzazione dellasse viario e percio` del progetto, approvato dal CIPE e finanziato con fondi pubblici che rischiano di non essere piu` sufficienti, in ragione del notevole tempo vanamente trascorso e poiche` il sistema del project non sta dando i risultati previsti. Eguale impegno la Regione si attende per la celere approvazione del progetto relativo alla strada pedemontana Fabriano-Muccia, segmento della complessiva opera viaria affidata alla Quadrilatero, che risulta da oltre un anno giacente presso il Ministero competente. Per la sua realizzazione conclude il presidente Spacca - sono state approntate risorse regionali. Il ritardo inescusabile pone a rischio la conservazione del finanziamento. In assenza di tali garanzie, la Regione non potra` piu` esimersi dal valutare se la Quadrilatero sia in condizione di proseguire lattivita` di realizzazione dellinfrastruttura per cui e` stata costituita, traendone le necessarie conclusioni.
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