Il sistema della ricerca e dellinnovazione nelle Marche e` il titolo della pubblicazione realizzata da Regione e Universita` politecnica delle Marche, che fa il punto sui modelli di innovazione e sulle politiche regionali. Si tratta di un caso virtuoso di collaborazione tra ente pubblico, universita` e imprese osserva Sara Giannini, assessore a Ricerca e innovazione nei settori produttivi realizzato a costo zero, grazie allapporto di funzionari, tecnici, docenti e ricercatori. Il lavoro, partendo dalle riflessioni maturate al convegno tematico svolto sul finire dello scorso anno allAbbadia di Fiastra, rappresenta unanalisi approfondita e aggiornata del mondo della ricerca e dellinnovazione nelle Marche. Per la prima volta ogni singolo progetto finanziato dalla Regione e` stato preso in considerazione, non da un punto di vista burocratico amministrativo, o prettamente finanziario, bensi` entrando nel merito, analizzando sia lambito tecnologico di riferimento, sia il grado di innovativita` dello stesso. La ricognizione evidenzia che, pur in un contesto dominato da imprese di piccole dimensioni, dove gli investimenti in ricerca sono limitati, si assiste ad unimportante inversione di tendenza, che fa ben sperare per le prospettive competitive del nostro apparato produttivo. Altro segnale importante e` dato dallaccresciuto rapporto tra universita` e imprese, segno che le nostre azioni sono state efficaci e hanno facilitato lincontro tra domanda e offerta di conoscenza.
Il testo si articola in cinque capitoli: dal distretto al cluster, il sistema regionale, il sostegno della Regione a tale sistema, il cluster della domotica, spunti emersi dal convegno dellAbbadia di Fiastra. Le dieci azioni realizzate dallufficio innovazione della Regione negli ultimi anni, hanno riguardato aspetti diversi: dai giovani tecnologi, alla ricerca e sviluppo, dalle filiere al trasferimento e innovazione tecnologica, dal sistema moda agli spin off. Interventi che hanno portato ad erogare oltre 113 milioni di euro di contributi, che hanno attivato circa 356 milioni di euro di investimenti. Risorse che hanno permesso di finanziare 915 progetti. Pelli, cuoio e calzature e prodotti in metallo sono nel complesso i settori maggiormente interessati, segno questo che anche i comparti tradizionali investono in modo crescente in innovazione. Mentre per quello che riguarda la ricerca i settori piu` coinvolti sono metalmeccanica, elettronica, informatica.
Conoscere puntualmente i risultati ottenuti dagli interventi realizzati sottolinea la Giannini permette di verificare criticita` e punti di forza del nostro sistema, condizione necessaria per programmare i futuri interventi. Emergono infatti alcune linee strategiche per lo sviluppo nella nostra regione di specializzazioni intelligenti, come nel caso delle applicazioni della domotica. La Home Automation o domotica, rappresenta una sintesi tra tecnologie dellabitare e miglioramento della qualita` della vita, realizzata attraverso sistemi di gestione dellilluminazione, degli apparecchi domestici, dei sistemi di sicurezza, dellintrattenimento, della comunicazione ed elaborazione dati. Un cluster specialistico e innovativo capace di collegarsi positivamente al Network per la longevita` attiva, che vede le Marche protagoniste a livello nazionale ed internazionale.(f.b.)
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