Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
23/06/2011

SARA GIANNINI: “ Le Marche possono diventare regione pilota per un esperimento lungimirante e innovativo”

Il piano di gestione del fermo pesca biologico delle Marche potrebbe rappresentare un modello ed un esperimento pilota per altre realta` regionali. Lo ha dichiarato lassessore regionale alla Pesca, Sara Giannini, visibilmente soddisfatta dallesito dell audizione a Montecitorio con la XIII Commissione Parlamentare Agricoltura. Come gia` annunciato i giorni scorsi, l'assessore e` stata ascoltata ieri dalla Commissione in una riunione molto partecipata. Al centro della disamina, la valutazione delle criticita` della gestione del fermo biologico marchigiano e lesigenza di calibrare in maniera mirata gli interventi per la piena attuazione e razionale gestione del Piano di gestione regionale, proposto dalle Associazioni di categoria marchigiane. Il piano era gia` stato presentato al Ministro dell'Agricoltura e Pesca, Francesco Saverio Romano, lo scorso 18 maggio. Laudizione - ha poi aggiunto Sara Giannini e` stata molto importante e utile per valutare le diverse proposte. I contenuti e le novita` lungimiranti del Piano, inoltre, hanno riscosso un forte interesse bipartisan. In un momento di forte crisi del pescato, con notevoli problemi specialmente in Adriatico, siamo quindi fiduciosi ha concluso- che il Piano di gestione del fermo biologico marchigiano, integrato dallapporto della Commissione tecnico-scientifica regionale, inquadrato come progetto sperimentale, possa incassare il sostegno normativo e finanziario del Governo e raggiungere gli obiettivi prefissati, vale a dire una ottimale gestione della risorsa ittica, la tutela e l'implementazione della stessa. Obiettivi che hanno anche saputo tener conto delle esigenze dei diversi soggetti interessati dagli operatori ittici , al commercio, ai consumatori- attraverso azioni mirate a ridurre il piu` possibile i disagi.