Chiuse negativamente le trattative di acquisto dello stabilimento produttivo al porto di Ancona da parte di alcune aziende che avevano dapprima mostrato interesse, si profila ora lipotesi che lAutorita` Portuale di Ancona potrebbe essere interessata allacquisto dellarea di proprieta` BUNGE- una superficie di oltre 45 mila metri quadri - per destinarla ad attivita` legate alleconomia e alla gestione logistica del porto anconitano. Lo storico stabilimento, dopo lacquisto dalla ICIC -Angelini Farmaceutici nel dopoguerra, attivo nello scalo dorico quindi fin dagli anni Cinquanta nella lavorazione di semi oleosi e produzione di farine alimentari, ha dichiarato la dismissione e la cessazione di attivita`, mettendo in cassa integrazione il totale dei 61 dipendenti. Oggi in Regione si e` fatto il punto della situazione in una riunione in cui erano presenti , oltre allassessore al Lavoro, Marco Luchetti e i rappresentanti di FAI CGIL, FLAI CISL e UILA UIL e la RSU, anche il Sindaco di Ancona, Fiorello Gramillano, lassessore provinciale Maurizio Quercetti e il presidente dellAutorita` Portuale, Luciano Canepa.
Proprio questultimo ha dato la massima disponibilita` e impegno ad avviare in tempi brevi le procedure per un eventuale acquisizione dellarea perche` ha detto Canepa il porto ha sempre piu` bisogno di spazi logistici e di spazi produttivi che ne favoriscano lo sviluppo. E se lAutorita` portuale per legge non puo` svolgere direttamente attivita` imprenditoriale e quindi assumere lavoratori , puo` pero` dare concessioni finalizzate alle attivita` legate ai traffici marittimi commerciali.
Si tratta di un importante opportunita` offerta dallAutorita` portuale ha affermato Luchetti che ci consentirebbe di affrontare la situazione con una maggiore tranquillita` di tempi e con le garanzie di trasparenza che puo` dare un soggetto pubblico. E una proposta quindi che va considerata con grande attenzione perche` apre un positivo ventaglio di soluzioni per un percorso mirato di ricollocamento dei lavoratori in un arco di tempo ragionevole, accompagnati anche da azioni formative e di riqualificazione. Certamente ce` limpegno della Regione , con la collaborazione di tutte le istituzioni interessate e di concerto con le forze sindacali, a confrontarsi e a valutare la percorribilita` di proposte vantaggiose e concrete che dovessero prospettarsi in questo periodo.
I Sindacati hanno poi illustrato laccordo firmato nel maggio scorso con lAzienda che prevede ammortizzatori sociali per i lavoratori, per due anni e incentivi allesodo personalizzati a seconda delleta` del lavoratore. Nellaccordo e` previsto anche limpegno della BUNGE che ha gia` chiuso in precedenza il sito di Porto Marghera, lasciando operativo solo quello di Ravenna ad attivare un sistema per agevolare la ricollocazione del personale in esubero. La riunione in Regione si e` conclusa con un aggiornamento per una nuova riunione dove e` auspicabile la presenza dei vertici aziendali per un confronto approfondito sulle ultime ipotesi. (ade)
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