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24/06/2011

CRESCE IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE

Una platea gremita, questa mattina, alla Sala dei Savi di Ascoli Piceno, ha partecipato alla terza Conferenza regionale del commercio equo e solidale. Presenti, tra gli altri, lassessore regionale Antonio Canzian e diversi rappresentanti di associazioni che operano in questo settore. il commercio equo e solidale rappresenta, per la Regione Marche, un valore sociale e culturale, in quanto forma di cooperazione finalizzata a promuovere l'incontro e l'integrazione tra culture diverse e a sostenere la crescita economica e sociale dei Paesi in via di sviluppo.Con la nascita di una fitta rete di organizzazioni, volontari, botteghe, lavoratori e cittadini - ha dichiarato Grazia Rita Pignatelli, coordinatrice dellAssemblea generale italiana del commercio equo e solidale (Agices), referente diretta delle Istituzioni, in quanto depositaria della Carta Italiana dei Criteri del commercio equo e solidale si e` avvertita lesigenza di darsi delle regole attraverso la Carta dei Criteri quale sistema di controllo e garanzia. Il commercio equo e solidale e` un approccio alternativo al commercio convenzionale e coinvolge in Europa 4mila gruppi di produttori e centinaia di migliaia di lavoratori, con un fatturato di circa 660 milioni di euro e, di questi, circa 110 milioni di euro vengono fatturati dallItalia. La filiera del Fair Trade agisce sul produttore che attraverso limportatore raggiunge le botteghe del mondo. In questo processo si inserisce il marchio di garanzia, il licenziatario e successivamente la grande distribuzione organizzata nei negozi. A livello europeo ha concluso Pignatelli - non esiste una normativa sul Fair Trade e lItalia e` il Paese piu` avanti in tal senso e, nellottobre del 2009, il sistema di controllo Agices e` stato certificato dallIcea che e` lIstituito di certificazione etica e ambiente. LAssemblea ha lavorato molto in questi anni avanzando anche una proposta per la predisposizione di un testo di legge nazionale che sviluppi il lavoro portato avanti in questi anni dai nostri soci. Tutti gli interventi hanno sottolineato limportanza della rete per discutere degli obiettivi comuni, delle regole e delle strategie dellintero movimento. Anche Canzian, che ha svolto le conclusioni della conferenza, ha condiviso la rilevanza di fare sistema nel commercio equo e solidale per la valenza dei valori e dei contenuti di rilievo che prospetta. Credo sia utile riportare ha proseguito lassessore - il pensiero del prof. Leonardo Becchetti, docente di economia dellUniversita` di Roma, in quanto penso che le sue parole rispecchino a pieno lo spirito con cui la Regione Marche promuove e sostiene questo importante settore. Si parla molto dellimportanza di coniugare etica e economia. Non partiamo da zero. Lesperienza maturata in questi anni dal Commercio equo e solidale mette a disposizione del desiderio di coniugare etica ed economia un patrimonio di iniziative e progetti gia` realizzati che coniuga creazione di valore economico e valore sociale. La Regione Marche, con la Legge regionale n. 8/2008, ha inteso intraprendere una politica mirata al sostegno del Commercio equo e solidale, riconoscendone i valori sociali, culturali ed economici che lo caratterizzano. Lo scambio corretto con i produttori del Sud del mondo, il consumo critico e consapevole, lo sviluppo sostenibile, il rispetto per la dignita` del lavoro, la giustizia, la pace e linterculturalita` sono gli elementi che sottendono la rete del Commercio equo e solidale e che la Regione condivide pienamente. Sicuramente ha concluso Canzian - possiamo ritenerci soddisfatti di aver contribuito alla crescita e allo sviluppo di questa particolare forma di commercio che rappresenta una moderna impresa sociale di mercato che compete con altre imprese tradizionali, ma si differenzia per i suoi obiettivi che non sono quelli della massimizzazione del profitto, ma dellinclusione sociale dei produttori marginalizzati del Sud del mondo. La volonta` della Regione e` quella di proseguire la strada intrapresa, continuando a impegnarci per una crescita sempre piu` forte di questo settore. (a.f.)