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27/06/2011

SCHEMA DI ACCORDO TRA REGIONE E GRUPPO API, LA GIUNTA REGIONALE “PRENDE ATTO” DEL DOCUMENTO TECNICO. AL VIA LE CONSULTAZIONI CON LE PARTI SOCIALI, LE CATEGORIE ECONOMICHE E LE ISTITUZIONI

La Giunta regionale ha preso atto del lavoro svolto dalla commissione tecnica incaricata di avviare il confronto con il Gruppo Api e dello schema di accordo tra Regione e azienda. Contestualmente avvia le consultazioni con le parti sociali e le categorie produttive (martedi` 28 giugno) e con i sindaci interessati (mercoledi` 29 giugno). Nella seduta del 16 maggio scorso, la Giunta regionale aveva conferito a Mario Conti, Fabrizio Costa, Antonio Minetti e Gabriella Massaccesi (dirigenti regionali) lincarico di predisporre il documento, con gli obiettivi che il Gruppo Api si impegna a perseguire nel sito industriale di Falconara Marittima. La risoluzione approvata dallAssemblea legislativa del 17 maggio 2011, impegnava la Giunta regionale a negare lintesa per la realizzazione di un rigassificatore, qualora non si raggiunga un accordo su un progetto industriale di bonifica, riqualificazione e riconversione produttiva del sito che riduca gli attuali impatti ambientali e garantisca la sicurezza sul lavoro e sulla salute, unitariamente alla salvaguardia dei posti di lavoro e dellinteresse collettivo. Dal confronto tra tecnici regionali e aziendali emerge la condivisione di alcuni obiettivi: conciliare lo sviluppo produttivo con la tutela dellambiente, salvaguardare loccupazione, evitare le ricadute negative sulle imprese locali dellindotto e sul traffico del porto di Ancona (il Gruppo concorre per oltre il 50 per cento sulle attivita` portuali e il relativo gettito erariale rappresenta oltre il 40 per cento del bilancio portuale), definire procedure e tempi tecnici per il terminale di scarico del gas naturale liquefatto, partecipazione societaria della Regione (tramite la Svim) per destinare i relativi utili alle politiche ambientali e sociali regionali. Il Gruppo Api, in particolare, si impegna a ridurre ulteriormente limpatto ambientale e ad aumentare la sicurezza, a realizzare investimenti fino a 320 milioni di euro (assicurando il mantenimento, per almeno dieci anni, dei livelli occupazionali del sito di Falconara, pari a 380 lavoratori, valutando la fattibilita` di progetti di reimpiego temporanei per i lavoratori di aziende in crisi del settore), a fornire alla Regione ogni informazione e documento necessario per la valutazione della partecipazione societaria (con il necessario voto favorevole della Regione per lapprovazione delle modifiche statutarie rilevanti e per lapprovazione del Piano industriale).