Tutta la mia solidarieta` va alla giovane donna vittima della violenza e alla sua famiglia. Non solo come assessore alle Pari Opportunita`, ma come donna e come madre, sento la responsabilita` di adoperarmi per contenere le condizioni che portano allesplodere di questi terribili atti, per rimuovere i fattori che possano condurre al disagio. Sono fermamente convinta che nessun atteggiamento femminile possa giustificare alcun comportamento violento, dalle forme verbali fino allo stupro. Con profondo affetto e stima sento anche di congratularmi con la mamma e con la ragazza che hanno avuto il necessario coraggio di denunciare prontamente il gravissimo atto , permettendo cosi` di assicurare i violentatori alla giustizia. Sono le parole preoccupate dellassessore regionale Serenella Moroder, alla luce dellultimo gravissimo fatto di violenza avvenuto a Fano .
E sempre piu` necessario aggiunge lassessore - che la violenza sulle donne sia percepita da tutti come una vera e propria emergenza sociale ed ancor piu` preoccupante e` che il reato contro la persona- perche` tale e` lo stupro- venga compiuto da adolescenti coetanei. Siamo tutti consapevoli che la societa` italiana e le sue istituzioni fondamentali, come la famiglia, la scuola, stanno attraversano una crisi profonda che rende sempre piu` fragili le nuove generazioni e che proprio i giovani ne stanno pagando le spese: il fenomeno del bullismo e lo stalking, sempre piu` diffuso, testimoniano che occorre rafforzare il sistema educativo e di prevenzione da parte di tutte le agenzie formative e degli organi di sicurezza sociale.
Proprio oggi la giunta regionale ha approvato una deliberazione che stabilisce i criteri e le modalita` per la concessione dei contributi ai Centri antiviolenza e alle Case di accoglienza per le vittime della violenza. Sono provvedimenti spiega Serenella Moroder utili per la riparazione del danno e per aiutare le vittime, ma sappiamo che occorre intervenire anche in maniera preventiva nel processo educativo, per affermare la cultura del rispetto tra i sessi, della parita` effettiva non imposta dalle leggi, ma vissuta quotidianamente. Con il progetto Le forme della violenza, la Regione Marche insieme alle amministrazioni comunali delle principali citta`, sta svolgendo, infatti, un attivita` di educazione e sensibilizzazione rivolta soprattutto ai giovani.
Si tratta di piccoli interventi ha concluso lassessore ma possono cominciare a tracciare un percorso piu` ampio e partecipato che lassessorato alle Pari Opportunita` e` pronto a sviluppare insieme alle Istituzioni del territorio e agli organismi che da tempo si occupano di tali fenomeni.
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