Il voto di ieri in Consiglio regionale e` il segno di una scelta convinta e motivata. Lesito della votazione non e` di poco conto: i 28 voti a favore testimoniano come il si` allintesa sul rigassificatore e allipotesi di accordo con lApi abbiano una solida e consapevole condivisione dellAssemblea legislativa. Cosi` lassessore regionale al Lavoro Marco Luchetti allindomani del voto sul rigassificatore in Consiglio regionale. La maggioranza di centrosinistra aggiunge Luchetti ha garantito lesito del voto, rafforzato anche dal si` della minoranza. Una condivisione cosi` ampia e bipartisan che dimostra la validita` delle garanzie su salute, ambiente, sicurezza e lavoro contenute nellipotesi di accordo con lApi. Per quel che riguarda in particolare gli aspetti occupazionali, il mantenimento per 10 anni degli attuali livelli di occupazione con la possibilita` di incrementarli ulteriormente, lutilizzo di imprese marchigiane nella fase di realizzazione, fornitura e manutenzione degli impianti, con importanti ricadute anche sullindotto, lavvio di progetti di reimpiego di lavoratori in difficolta` di altre realta` aziendali in crisi del territorio, rappresentano da parte dellazienda impegni importantissimi soprattutto in una fase ancora critica per loccupazione nella provincia di Ancona. Tutti elementi che hanno spinto i sindacati Cgil, Cisl e Uil ad esprimere in maniera convinta il proprio parere favorevole al progetto. Meraviglia, al contrario, latteggiamento dei lavoratori di Fincantieri. Luchetti si riferisce alle manifestazioni di protesta inscenate ieri in aula dai lavoratori del cantiere. Riesce davvero difficile prosegue comprendere tali manifestazioni: in un momento in cui in aula veniva discussa unipotesi di accordo che ha tra i punti di forza proprio la salvaguardia dei livelli occupazionali, unipotesi di accordo sostenuta e caldeggiata dai lavoratori dellApi, non si comprende latteggiamento di chi proprio della difesa del lavoro sta facendo una sacrosanta battaglia da mesi e su questa battaglia chiede giustamente la solidarieta` dei lavoratori delle altre aziende. I lavoratori di Fincantieri e i rappresentanti Fiom accusano la Regione di strumentalizzazione: come ben sanno gli uni e gli altri, la Regione Marche da subito si e` attivata per percorrere tutte le strade utili per dare nuove prospettive al cantiere navale di Ancona, si e` spesa senza risparmiarsi: per questo non abbiamo voluto ne` potuto, nella valutazione del parere al rigassificatore, sottovalutare lipotesi, e di ipotesi abbiamo sempre parlato, che Fincantieri sia coinvolta nella costruzione di navi gasiere. Incredibile poi che la protesta di ieri sia giunta proprio allindomani della definizione dei corsi di formazione per i lavoratori Fincantieri finanziati dalla Regione e che interesseranno 290 addetti.
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