Nessuna responsabilita` della Regione nel licenziamento dei tre dipendenti della Casa di cura Villa Igea di Ancona. La struttura sanitaria si e` assunta a proprio rischio lattivazione del reparto di ortopedia con le modalita` attuali. E` quanto afferma il direttore del dipartimento Salute e Servizi Sociali, Carmine Ruta, respingendo le accuse dellazienda che tendono a imputare responsabilita` alla Regione. Tra laltro ribatte Ruta - i tre dipendenti licenziati (una biologa e due addetti alla manutenzione) non svolgevano attivita` ortopediche, per cui il collegamento tra la risoluzione del rapporto di lavoro e attivita` del reparto e` quantomeno forzato. La verita` e` che Villa Igea ha avviato lortopedia senza attendere dalla Regione lindicazione dei posti letto e la previsione delle risorse economiche da destinarvi. Ruta ripercorre la vicenda: Nel 2010 la Giunta regionale ha attivato, in via sperimentale e per tre anni, lortopedia presso Villa Igea, subordinando lavvio alla definizione dei posti letto e del budget assegnato alla Casa di cura per la nuova attivita`. La struttura ha invece avviato lattivita` ortopedica senza attendere le indicazioni regionali, vincolandosi, con il direttore della Zona territoriale 7, a non superare i limiti delle risorse economiche riconosciute storicamente. La Regione ha potuto definire posti letto e risorse finanziarie aggiuntive solo nel 2011, a seguito del Patto per la salute 2010-2012 e della legge di stabilita` finanziaria, pubblicate nel corso del 2010, avendo cosi` un quadro di riferimento economico-finanziario chiaro e definitivo. Il provvedimento a favore di Villa Igea e` stato adottato lo scorso 28 giugno. E` evidente, allora, che la Casa di cura si e` assunta un rischio, a fronte dellindicazione regionale di attendere la definizione di tutti i necessari provvedimenti amministrativi che devono regolamentare lattivita` del reparto di ortopedia.
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