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08/07/2011

RIGASSIFICATORE A FALCONARA, L’ASSESSORE GIANNINI: “SCELTA RESPONSABILE E CONDIVISA A TUTELA DELLA COMUNITA`”

Il percorso che ha portato al voto favorevole, a larghissima maggioranza, del Consiglio regionale sul rigassificatore a Falconara Marittima e` stato compiuto in maniera trasparente, seria e responsabile. Lo ribadisce lassessore regionale allIndustria, Sara Giannini, che parla di una scelta difficile ma maturata con lobiettivo di tutelare interessi sociali e ambientali, senza mai perdere di vista il bene comune. Sono state condotte - spiega Giannini - in piena autonomia professionale e nel rispetto delle normative vigenti da parte degli uffici tecnici preposti, tutte le verifiche e gli approfondimenti chiesti dallAssemblea legislativa delle Marche che hanno riguardato le condizioni occupazionali, ambientali, di salvaguardia del territorio e della salute. La costruzione del rigassificatore a Falconara va di pari passo con un progetto industriale piu` ampio di bonifica, riqualificazione e riconversione produttiva del sito che riduca gli attuali impatti ambientali e garantisca la sicurezza sul lavoro e sulla salute, unitariamente alla salvaguardia dei posti di lavoro e dell'interesse collettivo. La Regione e` da sempre attenta - continua lassessore - alle prospettive industriali della raffineria a tutela della salute e delloccupazione e ha ben chiari i risultati emersi dal recente referendum sul nucleare che nel futuro orientera` la politica energetica nazionale verso lutilizzo delle fonti rinnovabili e lapprovvigionamento da gas metano. Fatto, questo, che avrebbe potuto comunque indurre il Governo nazionale a dichiarare la `strategicita` del rigassificatore di Falconara ed escludere, di conseguenza, la Regione da ogni processo decisionale vincolante. E necessario, dunque, che tutto il territorio si faccia carico di una riconversione `dolce dellimpianto di Falconara: una sua eventuale crisi andrebbe ad aggravare nelle Marche e, soprattutto nellanconetano, la situazione occupazionale, coinvolgendo un indotto gia` in difficolta`, con pesanti ricadute sulloperativita` del porto di Ancona che, vale la pena di ricordare, dipende per la meta` dei propri traffici e per il 40% del proprio bilancio dallApi. Quanto allaspetto politico, la Regione non e` andata con il cappello in mano a mendicare alcunche` o a svendere qualcosa, ma al contrario ha voluto e dovuto responsabilmente, come la propria funzione le impone di fare, compiere una scelta consapevole, motivata e soprattutto concertata, esercitando un ruolo da protagonista in tutta la vicenda a tutela dei cittadini marchigiani, guardando oltre le posizioni ideologiche ed emotive che hanno costellato tutta la vicenda. Sulleventuale ingresso della Regione, in quanto ente pubblico, nella societa` di gestione del rigassificatore, per Giannini e` la migliore garanzia a tutela dellinteresse della collettivita` in un settore strategico come lapprovvigionamento energetico: grazie al riconoscimento della golnden share, la Regione avra` gli strumenti giuridici per condizionare, con decisione e dallinterno, le scelte che il gruppo industriale operera` nel settore della rigassificazione, vincolando lazienda allo stretto rispetto degli impegni assunti.