Si e` svolto alla Loggia dei Mercanti di Ancona lincontro nazionale per la presentazione del quarto ed ultimo bando del programma Europeo SEE South East Europe.
Il SEE rappresenta una concreta opportunita` di sviluppo per le reti fra i territori dei diversi spazi di cooperazione transnazionale ha evidenziato il Vice Presidente Paolo Petrini intervenendo allincontro che ha visto la partecipazione di oltre 150 persone - ed un sostegno sempre piu` indispensabile al processo di integrazione europea. Linfo day di Ancona ha aggiunto Petrini - rientra tra gli obiettivi delle Marche di valorizzare le opportunita` offerte dai Programmi individuando priorita` ed orientamenti operativi per promuovere la conoscenza e la partecipazione ad iniziative progettuali, riconoscendo la cooperazione territoriale quale strumento fondamentale per avviare forme di collaborazione a scala sovranazionale in diversi settori e con approcci innovativi e sperimentali.
Il programma SEE, unico nella sua dimensione politica e territoriale, comprende un'area di cooperazione transnazionale tra le piu` complesse e variegate tra i programmi di cooperazione transnazionale attivi nel periodo 2007-2013. E orientato sui Paesi dellarea balcanico - danubiana ed apre ampi spazi di cooperazione tra le regioni adriatiche italiane, zona estremamente sensibile dellEuropa oggetto delle nuove politiche di preadesione. L'area di cooperazione comprende, oltre ai paesi membri Italia, Austria, Bulgaria, Grecia, Ungheria, Romania, Slovenia, Slovacchia, anche i Paesi IPA potenziali candidati (Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro, Albania), i paesi candidati alladesione (Croazia, ed ex Repubblica di Macedonia) ed i paesi terzi beneficiari di ENPI (Moldova e Ucraina).
Il Vice Presidente Petrini ha evidenziato anche limportanza strategica del Programma SEE per le Marche, quale strumento privilegiato a supporto del percorso verso la costituzione della Macroregione adriatico - ionica di cui la Regione si e` fatta promotrice. Un percorso, coordinato dalle Marche di concerto con le altre regioni italiane, che ha visto recentemente il raggiungimento di due tappe fondamentali: a giugno il Consiglio Europeo, riunito per l'ammissione definitiva della Croazia nell'UE, ha riconosciuto ufficialmente l'avvio della strategia macroregionale adriatico-ionica ed il 4 luglio scorso il presidente della Regione Marche, nella sua veste di relatore in Europa per la Macroregione adriatico-ionica, ha ottenuto l'approvazione del parere a larghissima maggioranza da parte della Commissione Coter (la commissione di Coesione territoriale) del Comitato delle Regioni europee. L'approvazione e` giunta al termine di un intenso percorso di confronto: in questa fase sono state presentate piu` di 250 proposte di emendamenti al parere, cifra poi ridotta a 18 attraverso il lavoro di consultazione.
Il prossimo bando prevede una dotazione finanziaria di circa 50 Meuro che costituiscono una risorsa di notevole rilievo per sviluppare processi di integrazione territoriale, economica e sociale e contribuire alla coesione, competitivita` e alla stabilita` dell'area, con particolare riferimento allaccessibilita` e sviluppo di reti innovative, azioni di cooperazione volte a favorire la promozione integrata delle risorse naturali, ambientali, del patrimonio culturale e lo sviluppo urbano policentrico.
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