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19/07/2011

ALLO STUDIO DI REGIONE, UPI, ANCI E LEGA AUTONOMIE LA MODIFICA DEGLI OBIETTIVI DEL PATTO DI STABILITA`

La Regione Marche, lUPI Marche, lANCI Marche e la Lega Autonomie stanno lavorando congiuntamente al fine di verificare, entro la fine dellestate, la possibilita` per le Province e i Comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti di avvalersi della facolta` di modificare gli obiettivi che il Patto di stabilita` ha posto alla spesa. Con queste parole lassessore regionale al Bilancio, Pietro Marcolini, ha annunciato limpegno formale dellente a studiare la cosiddetta regionalizzazione del Patto di stabilita` e il fatto che da lunedi` 4 luglio si e` avviata, con linsediamento di uno specifico tavolo, la rilevazione dei dati finanziari degli enti interessati. Il tavolo si avvale del supporto tecnico degli uffici dellUPI ed e` costituito da una commissione di otto esperti individuati tra funzionari e responsabili finanziari della Regione, delle Province e dei Comuni. La rapidita` con cui le amministrazioni stanno rispondendo - prosegue lassessore - e` indicativa dellattenzione che queste hanno verso i vincoli del Patto di stabilita` che impediscono di pagare lavori regolarmente finanziati ed eseguiti. Questa situazione e` confermata dai primi dati pervenuti che mostrano come i conti del 2010 si siano chiusi con un leggero avanzo (quindi con un margine di spesa rimasto inutilizzato) e come gli enti dispongano di una giacenza di cassa in alcuni casi consistente. Nonostante questa situazione finanziaria positiva continua Marcolini - moltissimi enti sono stati costretti a bloccare i pagamenti alle imprese, con grave nocumento per le attivita` produttive, loccupazione e il rilancio economico. La modifica dei vincoli del patto e` tuttavia condizionata dalla situazione finanziaria della Regione, derivante dalla manovra correttiva di finanza pubblica appena approvata dal Parlamento e che produrra` un ulteriore taglio delle risorse a disposizione.