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08/08/2011

TICKET SANITARIO PREVISTO DALLA NORMATIVA STATALE: NELLE MARCHE VERRA` APPLICATO PER FASCE DI REDDITO LA DECISIONE ASSUNTA OGGI DALLA GIUNTA REGIONALE CHE COMUNICHERA` LA DATA DI APPLICAZIONE, DOPO LA NECESSARIA APPROVAZIONE DA ROMA.

Le Marche rimodulano il ticket sanitario di 10 euro deciso dal Governo nazionale. Verra` applicato per fasce di reddito familiare lordo. Resteranno esenti, oltre i possessori di reddito familiare fino a 36 mila euro, tutti coloro gia` esenti in precedenza, compresi quelli per patologia. Sara` introdotto sulla spesa farmaceutica e sulle prestazioni specialistiche. Lo ha deciso oggi la Giunta regionale che si e` uniformata alle decisioni delle Regioni amministrate dal centrosinistra che stanno deliberando in merito (Toscana, Emilia Romagna e Umbria). Nelle Marche lentrata il vigore della rimodulazione del ticket verra` comunicata dalla stessa Giunta regionale, dopo aver acquisito la prevista autorizzazione da parte del Governo centrale, in quanto alle Regioni non e` stata riconosciuta autonomia decisionale in materia. La norma introdotta dal Governo prevede, infatti, che i cittadini obbligatoriamente compartecipino alla spesa, consentendo cosi` alle Regioni di recuperare i trasferimenti tagliati dalle finanziarie nazionali. Le Marche devono recuperare almeno 20 milioni di euro su base annua; per il 2011 tale importo e` di poco inferiore a 10 milioni di euro. Restiamo fermamente contrari allapplicazione del ticket, una misura iniqua che siamo obbligati ad applicare - sottolinea il presidente della Regione. Gian Mario Spacca Vogliamo farlo nel modo piu` equo possibile, salvaguardando le categorie sociali piu` deboli e applicandolo per fasce di reddito. Crediamo si tratti del modo migliore per interpretare questo provvedimento. Le Regioni avevano indicato altre strade, condivise da autorevoli ministri, come unaccisa sul tabacco. Il Governo si e` mostrato sordo alle esigenze manifestate, ma continueremo ad impegnarci, insieme alle altre Regioni, affinche` venga eliminata questa tassa ingiusta. Non condividiamo le scelte imposte dal Governo rimarca lassessore alla Salute, Almerino Mezzolani Avevamo indicato soluzioni diverse che, per ora, ci vengono precluse. Le Marche hanno i conti in ordine, grazie anche alla riorganizzazione amministrativa appena conclusa con lindividuazione delle cinque Aree Vaste, ma sono costrette ad applicare ugualmente la tassa. Lo troviamo ingiusto per i nostri cittadini, che devono sobbarcarsi un onere ulteriore. Se il Governo ci autorizzera`, salvaguarderemo i piu` deboli, e chiederemo uno sforzo maggiore ai piu` abbienti. La delibera della Giunta regionale non e` immediatamente esecutiva, ma necessita di passaggi ministeriali al Tesoro e alla Sanita` per ottenere lautorizzazione a rimodulare il ticket spiega il direttore del dipartimento Salute e Servizi Sociali, Carmine Ruta Occorrera` poi concordare tutte le modalita` con il sistema sanitario territoriale, per non creare disagi ai cittadini e rendere snella lapplicazione della norma a partire dai prossimi mesi. Non saranno soggetti allapplicazione della quota fissa per la farmaceutica e per la specialistica gli esenti: per reddito inferiore a 36.151,00; per patologia; tutte le altre categorie esenti per norma vigente (ad esempio invalidi civili, per servizio, per lavoro, vittime di terrorismo, ecc.).