Un nuovo anno scolastico sta per iniziare. Desidero rivolgere un grande in bocca al lupo agli studenti e un sincero augurio di buon lavoro ai dirigenti, agli insegnanti e a tutto il personale Ata.
Purtroppo anche questanno i nostri ragazzi tornano sui banchi di scuola in un clima di incertezza e preoccupazione legati ai drammatici tagli che il Governo nazionale sta imponendo alle Regioni e agli enti locali a discapito dei servizi essenziali. E tra questi ce` anche la scuola. La situazione e` davvero preoccupante: servizio scolastico a rischio, in particolare per quanto riguarda il tempo pieno, sovraffollamento delle classi, riduzione del sostegno ai giovani disabili, penalizzazione soprattutto dei territori dellentroterra montano. Non meno urgente e` inoltre la questione di tanti giovani insegnanti precari.
Per tutti questi motivi da tempo la Regione, anche coinvolgendo le rappresentanze sindacali, ha sollecitato un incontro con il Ministro dellIstruzione Gelmini. E nostra ferma intenzione infatti, difendere il sistema scolastico marchigiano, una realta` di eccellenza nel panorama nazionale. Da diversi anni la nostra scuola ha raggiunto un elevato rapporto di alunni per classe (21,4) e un rapporto docenti/alunni con disabilita` di circa il 2,30. Valori che superano nettamente gli obiettivi del Piano Programmatico e la media nazionale e ci posizionano tra le migliori regioni dItalia. Non permetteremo che questo sistema, costruito nel tempo con limpegno e il coinvolgimento di tutti gli operatori del settore, venga smantellato dalla visione miope di un governo che non legge il presente e non sa guardare al futuro, perche` manca di una reale progettualita`.
Una societa` moderna non puo` prescindere ne` abdicare dalla funzione educativa e formativa nei confronti dei suoi giovani. Se vogliamo che i nostri figli abbiano un futuro aperto alla speranza dobbiamo offrire loro un sistema scolastico efficiente, al passo con i tempi che li aiuti a crescere e a trovare la loro strada in un mondo del lavoro reso precario e caotico da una fase di recessione che ha colpito tanti Paesi, e anche lItalia, in modo molto duro.
In questa direzione va limpegno della Regione: cominciano questanno i nuovi corsi di studio per la formazione professionale (Its) legata a quei settori produttivi per cui le Marche sono famose nel mondo; sono previste politiche a favore dei precari della scuola; progetti per il sostegno alle disabilita`; iniziative contro la dispersione scolastica e gli insuccessi formativi.
Come negli anni passati metteremo tutto il nostro impegno per ridurre gli effetti devastanti dei tagli inferti alle nostre risorse, trovando la forza nellambito della nostra comunita`. Perche` soltanto una concreta sinergia tra famiglia, scuola, enti locali, associazioni puo` garantire una crescita armonica e completa dei nostri ragazzi. E, quindi, del futuro di noi tutti.
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