Agevolare limminente passaggio al digitale terrestre nelle Marche, previsto nel prossimo mese di dicembre. E` lobiettivo di una proposta di legge della Giunta regionale che semplifica le procedure amministrative per linstallazione o laggiornamento degli impianti tecnologici necessari. Su proposta dellassessore ai Sistemi Telematici, Sandro Donati, e` stato inviato allAssemblea legislativa un testo normativo per facilitare gli interventi che i gestori degli impianti di trasmissione dovranno eseguire. LAssemblea dovra` ora esaminare e approvare il provvedimento. Il territorio marchigiano passera` al sistema digitale terrestre nellarco di un periodo del prossimo mese di dicembre spiega Donati I segnali della televisione analogica verranno gradualmente spenti e sara` possibile ricevere solo con la tecnologia digitale terrestre. Le scadenze sono stabilite da un calendario nazionale, che ha avviato laggiornamento nel 2008, iniziando dalla Sardegna, per concludersi il prossimo anno. Nel 2011 sono interessate le regioni Liguria, Toscana, Umbria, Marche. La proposta di legge mette a disposizione degli operatori una strumento normativo semplificato, che uniforma il nostro ordinamento a quello delle altre Regioni che gia` applicano la normativa. La proposta prevede il rilascio, da parte dei Comuni, di unautorizzazione unica per linstallazione degli impianti necessari alla trasmissione in digitale terrestre. Per le modifiche da apportare agli impianti esistenti, se non comportano un aumento dei livelli di campo elettromagnetico, al posto dellautorizzazione comunale, e` sufficiente inviare una semplice comunicazione, con relazione tecnica e dati radioelettrici aggiornati, soggetta comunque a una verifica da parte dei Comuni e dellArpam (Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche). Questo perche`, a seguito del passaggio al digitale, la potenza emissiva dellimpianto e` destinata, nella maggior parte dei casi, a ridursi rispetto a quella prodotta dal sistema di trasmissione analogico. Infine gli impianti coinvolti non saranno assoggettati a una nuova verifica di impatto ambientale, in quanto sono gia` stati sottoposti alla valutazione da parte dei Comuni e dellArpam: Una duplicazione degli accertamenti conclude Donati non aggiunge valore tecnico allistruttoria e non e` richiesta dalla normativa statale.
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