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22/09/2011

COMMERCIO, DEROGHE DOMENICALI E FESTIVE. CANZIAN: “L’INTERVENTO STATALE CREA CONFUSIONE IN UNA MATERIA REGIONALE”

Lassessore regionale al Commercio, Antonio Canzian, chiarisce la posizione della Regione Marche sulle deroghe domenicali e festive, a seguito dellemanazione di alcune norme, da parte del Governo nazionale, che stanno creando problemi interpretativi a livello locale. La materia degli orari e delle conseguenti deroghe, e` di competenza residuale delle Regioni afferma Canzian - La Corte costituzionale, in una delle ultime sentenze, ha sancito proprio questo principio: gli orari non rientrano nella materia della tutela della concorrenza, ma del commercio, cosi` come previsto dall articolo 117 della Costituzione . Lassessore si chiede, allora qual e` lobiettivo che si propone il governo che, tra il mese di luglio e settembre 20011, e` intervenuto con delle norme che hanno creato confusione su confusione nei cittadini consumatori: si e` passati dalla liberalizzazione solo a favore dei comuni turistici e citta` darte, alla liberalizzazione per tutti i comuni, per poi ritornare di nuovo indietro. Loperazione, quantomeno confusa delle ultime disposizioni governative, e` stata motivata come segno di massima liberalizzazione e strumento idoneo per avvicinarci allEuropa e, conseguentemente, favorire il consumo delle famiglie. Ma non e` questa la strada idonea a far aumentare i consumi dei cittadini e far girare leconomia: servono ben e piu` importanti strumenti normativi strutturali finalizzati al lavoro, alloccupazione, alle imprese, alle famiglie. Inoltre sarebbe opportuno che si conoscesse quanti e quali Paesi europei applicano una deroga cosi` selvaggia: non la Germania, sicuramente non la Francia, ne tantomeno alte nazioni occidentali. Comunque - continua lassessore - le disposizioni nazionali (che alcune Regioni, come la Toscana e la Liguria hanno gia` impugnato) prevedono, in via sperimentale (di durata non determinata) le deroghe domenicali e festive per i soli comuni turistici e citta` darte di cui allelenco predisposto dalle Regioni. Inoltre fissa il termine del 1 gennaio 2012 per ladeguamento. La Regione, intanto, e` intervenuta con una circolare inviata a tutti i Comuni, chiarendo che <>.