Saltata lintesa con le Regioni per il via libera al Piano nazionale per la Famiglia, dopo lincontro di ieri a Roma con il sottosegretario Giovanardi, lassessore Luca Marconi ribadisce il forte impegno della Regione Marche a difesa dellaccordo.
Due settimane fa spiega Marconi, ripercorrendo le tappe della vicenda in sede di Commissione per le Politiche sociali della Conferenza Stato Regioni, ho chiesto espressamente di aprire un tavolo con il sottosegretario Giovanardi per discutere di azioni concrete a sostegno del Piano che, seppur condivisibile sul piano dei contenuti, delega totalmente agli enti locali lonere degli interventi. La scure dei tagli ai trasferimenti per gli enti locali, nonostante gli sforzi e la buona volonta` di questi, riduce difatti enormemente la possibilita` di mettere in campo azioni minime a vantaggio delle famiglie.
Il Piano cosi` proposto continua Marconi e` sicuramente accettabile ma rischia di essere un documento pieno di buoni propositi senza possibilita` di realizzazione. Pertanto, ieri, in occasione dellincontro con il sottosegretario Giovanardi, ho fatto presente lesigenza di sostenere almeno un intervento con un impegno finanziario da parte del Governo nazionale.
La diminuzione delle imposte per le famiglie povere e numerose e` la proposta lanciata dallassessore Marconi: Sarebbe infatti molto piu` agevole, anche in termini di costi per lo Stato, invece che togliere prima, attraverso il sistema fiscale, e dare poi, attraverso il sistema del welfare. Ma la posizione di Giovanardi e` stata di totale chiusura. La proposta e` stata rigettata, privando il tavolo stesso della necessaria valenza politica.
La Regione Marche conclude Marconi continuera` nel suo impegno perche` il Piano possa finalmente vedere la luce, riservandosi da parte sua di verificare quali interventi continuare a realizzare in piena coerenza con i contenuti del Piano. (s.g.)
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