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30/09/2011

PASSAGGIO AL DIGITALE TERRESTRE – INSTALLATORI – ALLO STUDIO CODICE ETICO

Il cinque dicembre inizia lo switch-off per lavvio del digitale terrestre nella Regione Marche. Su impulso dellassessore alle Attivita` produttive, Sara Giannini, gli uffici regionali hanno avviato un confronto con le associazioni imprenditoriali per la definizione di un codice etico che potra` essere sottoscritto dai soggetti in possesso dei requisiti per ladeguamento degli impianti di ricezione TV domestici. Ieri ce` stata la prima riunione tra i responsabili regionali di Industria e Artigianato e Sistemi informativi, con le associazioni di categoria di industria e artigianato, per definire un tariffario unificato e di servizi omogenei sul territorio. Lobiettivo e` minimizzare costi e difficolta` dei cittadini nella transizione al digitale delle trasmissioni televisive. Lobiettivo e` anche quello di arrivare ad un elenco di installatori certificati, per garantire la massima professionalita` e affidabilita`, in un servizio che riguardera` una vasta platea di destinatari. Cosi` Sara Giannini, commentando liniziativa che vede impegnati gli uffici regionali e le associazioni imprenditoriali, per affrontare al meglio le fasi del passaggio al digitale terrestre, che avverra` nelle Marche entro la fine di questanno (tra il 5 e il 20 dicembre). Iniziativa questa che si aggiunge al sostegno finanziario approvato a favore delle tv locali per la predisposizione delle soluzioni tecnologiche necessarie alla transizione e alle reiterate osservazioni formali avanzate dalla Regione al Ministero per lo Sviluppo Economico, inerenti le interferenze estere sulle frequenze assegnate alle Marche. Lassessore Giannini esprime preoccupazione su questo. Un aspetto che ha portato anche il presidente Spacca a scrivere direttamente al Ministro Romani, affinche` le difficolta` tecniche evidenziate siano risolte. Gran parte delle competenze e responsabilita` inerenti il passaggio al digitale, compresa lopera di informazione alla cittadinanza, sono in capo alle amministrazioni centrali dello Stato. Ma non sempre tali competenze vengono presidiate puntualmente. Da parte nostra cerchiamo di fare il possibile per agevolare unevoluzione che presenta ancora diverse difficolta`, concluda la Giannini.(f.b.)