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04/10/2011

INTERVENTI POST TERREMOTO, LA REGIONE REINVESTE 5 MILIONI E 943 MILA EURO DI ECONOMIE CONTABILIZZATE. VIVENTI: “VERIFICA DI QUANTO SPESO PER DESTINARE LE SOMME RECUPERATE AD ALTRI INVESTIMENTI DI RECUPERO”

La Regione Marche reinveste le economie accertate alla chiusura dei lavori post terremoto gia` finanziati. Complessivamente sono stati recuperati 5 milioni e 943 mila euro che verranno destinati ad altri immobili danneggiati, in attesa dinterventi di ripristino. Le somme reperite provengono dai minori costi sostenuti per la ricostruzione e da maggiori entrate contabilizzate (restituzione di anticipi). Nellattuale fase di completamento degli interventi di ricostruzione post terremoto spiega lassessore Luigi Viventi si e` proceduto a una verifica dei costi effettivamente sostenuti per individuare eccedenze delle somme stanziate in ogni tipologia dintervento. Queste eccedenze costituiscono economie che destiniamo ad altri lavori privi di copertura economica. In assenza di ulteriori finanziamenti da parte dello Stato, reinvestiamo le somme risparmiate con gli appalti e quelle restituite o non utilizzate, per consentire il ripristino degli immobili censiti nei Piani di recupero e per ultimare gli interventi previsti nel Piano delle opere pubbliche. Complessivamente si sono avute economie per 3 milioni e 657 mila euro, alle quali vanno aggiunti 1 milione e 653 mila euro restituito dagli istituti di credito (garanzie anticipate ai privati con un fondo regionale) e 632 mila euro di maggiori entrate (altra restituzione di anticipi). La ripartizione destina 3 milioni di euro agli edifici inseriti nel Piano dei beni culturali, con priorita` per gli interventi di tutela della pubblica incolumita` e di riduzione del rischio di perdita del patrimonio architettonico, storico e artistico. Regione, Direzione regionale dei beni culturali e Regione ecclesiastica sottoscriveranno unintesa per individuare gli edifici interessati. Un milione e 653 mila euro sosterranno il recupero degli immobili privati. Limporto corrisponde a quanto restituito dagli istituti di credito, a chiusura del fondo di garanzia e viene riutilizzato per la stessa finalita`. Al Piano delle opere pubbliche vanno 632 mila euro, mentre 657 mila euro vengono accantonati come riserva per altre eventuali necessita`.