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13/10/2011

LA RETE OGM FREE SI ESPANDE IN GERMANIA

Si e` conclusa a Bruxelles, presso la sede di rappresentanza della Regione tedesca Nord Reno Westfalia, la cerimonia ufficiale di adesione del Land alla rete delle Regioni Ogm Free, che sale cosi` a 58 membri. La firma dei documenti di adesione e` avvenuta tra Johannes Remmel, assessore allAgricoltura del Nord Reno Westfalia, e Paolo Petrini, vice presidente e assessore allAgricoltura della Regione Marche e presidente della Rete europea delle Regioni libere da Ogm. Siamo molto lieti di essere qui con gli amici tedeschi ha detto Petrini per ufficializzare ladesione alla Rete di un importante Land come il Nord Reno Westfalia. Obiettivo generale della nostra organizzazione e` quello di allargare sempre di piu` i membri e accrescere cosi` linfluenza delle posizioni a favore della biodiversita` e della qualita` propria delle produzioni europee. Qualita` e diversita` minacciate dalluso degli Ogm. Il coinvolgimento delle Regioni tedesche e` molto importante, la Rete si allarga e dopo il Thueringen, ora il Nord Reno Westfalia. La Germania e` sempre piu` motore economico e sociale dellEuropa ed e` molto importante che qui si diffondano i principi propri della Rete. La mia presenza qui, oltre che dovuta allincarico che ricopro come presidente delle Regioni Ogm - free, e` determinata dal forte interesse dei tedeschi alle procedure di tracciabilita`, garanzia di sicurezza e qualita`, che la Regione Marche sta implementando da tempo nel settore agroalimentare. In particolare il ministro Remmel si e` mostrato particolarmente interessato e ha voluto approfondire il progetto QM Qualita` garantita dalle Marche. Un segno che dimostra l'interesse suscitato e l'adeguatezza delle politiche regionali che da tempo portiamo avanti. Al dibattito nato durante la cerimonia hanno preso parte, oltre a Petrini, tra gli altri, il rappresentante della Commissione europea, Ladislav Miko (vice direttore generale - DG Sanco salute e politica per i consumatori) che ha illustrato gli strumenti europei a disposizione delle Regioni per difendere la propria biodiversita`. Lorientamento europeo in materia di Ogm e` in una fase evolutiva. Dopo gli emendamenti alla direttiva 2001/18, approvati dal Parlamento europeo lo scorso 5 luglio, sulla possibilita` per gli Stati membri di bandire o limitare le coltivazioni Ogm dai propri territori, si attende ora il pronunciamento del Consiglio dei ministri dellUe.(f.b.)