Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
20/10/2011

Progetti prioritari dell’Ue per le Grandi reti: le 275 Regioni d’Europa hanno chiesto il prolungamento del Corridoio Baltico-Adriatico a tutta la costa adriatica.

Uno dei primi, principali risultati dellapprovazione della macroregione adriatico ionica al Comitato delle Regioni dEuropa dell11 ottobre scorso, e` linserimento nel testo del parere di progetti concreti soprattutto per quel che riguarda le infrastrutture e i trasporti. Uno di questi e` lemendamento allindirizzo della Commissione Europea in materia di infrastrutture, con cui si prevede il prolungamento a sud del Corridoio Baltico-Adriatico, con linserimento delle Marche e di Ancona nel tracciato. I progetti prioritari nel quadro delle grandi reti transeuropee 2014-2020 approvati ieri in Commissione europea, quindi sottolinea il presidente della Regione Marche e relatore del parere al Comitato delle Regioni, Gian Mario Spacca non potranno non tenere conto delle indicazioni che dalle 275 Regioni dEuropa sono state indirizzate alla stessa Commissione. Spacca si riferisce in particolare al punto 28 del parere sulla macroregione approvato dal Comitato in cui e` scritto che le due macrostrategie europee per il Baltico ed il Danubio, insieme alla strategia adriatico ionica e alle future strategie dellUE, possono creare interconnessioni e sinergie, anche infrastrutturaliEsse dovrebbero costituire un asse ideale fra Nord e Sud dellEuropa e, in questo contesto, la macroregione adriatico-ionica rafforzerebbe e decongestionerebbe l'accesso sudorientale dellEuropa al resto del mondo, potendo comprendere anche larea del Mediterraneo centro-orientale attraverso lallungamento del Corridoio Baltico-Adriatico previsto dalla comunicazione della Commissione COM(2011) 500 del 29 giugno 2011 e la sua connessione con le reti intermodali. Il che significa che linserimento nel Corridoio Baltico-Adriatico dei collegamenti ferroviari e delle piattaforme multimodali di Udine, Venezia e Ravenna e dei porti di Trieste, Venezia e Ravenna deciso ieri dalla Commissione Europea, dovrebbe essere prolungato a sud lungo la costa adriatica, ricomprendendo dunque anche le Marche e il porto di Ancona. Del resto conclude Spacca nel parere approvato dalle Regioni e` chiaramente evidenziato che tutti gli spazi europei sono tra loro funzionali e si auspica dunque il collegamento dellarea baltica e dellarea danubiana con quella adriatico ionica, quale naturale completamento e rafforzamento della politica europea di cooperazione territoriale. La strategia adriatico ionica, come sottolineato nel parere, non produrra` solo documenti di pianificazione, ma anche azioni - azioni concrete e visibili - volte ad affrontare le sfide che si aprono per questarea. Gli Stati, le regioni e le altre parti interessate devono assumersi la responsabilita` di fare da capofila in settori prioritari specifici e in progetti di punta ispirati da un approccio integrato alla politica marittima, alla politica dei trasporti e della portualita` nellambito della logica dei corridoi paneuropei.