Mentre fervono i preparativi per lattesa proiezione in anteprima nazionale dellultimo film di Pupi Avati Il cuore grande delle ragazze, che avverra` a Campiglione di Fermo il 9 novembre prossimo, i luoghi marchigiani che hanno fatto da scenario ideale alla storia damore narrata, potranno essere ammirati nel corso della prestigiosa rassegna cinematografica di Roma, il Festival Internazionale del Film Giuria presieduta da Ennio Morricone- giunto alla sesta edizione e in corso nella capitale fino al 4 novembre.
Lultima pellicola del famoso regista bolognese, girata per 4 settimane nel territorio fermano, e` infatti in concorso al Festival e sara` proiettata il 1 novembre.
Film, incontri, mostre, omaggi, installazioni, il programma del Festival- presieduto da Gian Luigi Rondi, Direttore Artistico Piera Detassis- e` molto ricco e concilia vocazione popolare e qualita` della proposta culturale, in un mix che ha portato ad uno straordinario successo di pubblico. Durante il Festival, i 1300 mq del viale che conduce alla spettacolare Cavea dellAuditorium saranno trasformati in uno dei piu` grandi red carpet del mondo, una passerella unica dove sfilano le stelle del cinema internazionale, ma anche gli spettatori, veri e propri protagonisti dellevento.
Con un cast dove figurano Cesare Cremonini, Micaela Ramazzotti, Gianni Cavina, Andrea Roncato, Erica Blanc, prodotto da DueA e distribuito da Medusa Film, il film di Avati e` ambientato nella prima meta` degli anni '30. La famiglia contadina dei Vigetti ha tre figli, tra cui Carlino, giovanotto molto ambi`to dalle ragazze. Gli Osti invece sono proprietari terrieri che hanno fatto fortuna e vivono in una casa padronale con le loro tre figlie, tutte da maritare. Facendo buon viso a cattiva sorte, gli Osti accettano che il figlio corteggi le due sorelle maggiori con l'intento di sistemarne almeno una. Ma il piano viene sconvolto dall'arrivo improvviso di Francesca, la piu` piccola e bella delle tre, dalla citta` in cui e` stata mandata a studiare. Scoppia cosi` il colpo di fulmine.
Non siamo ancora alle Marche protagoniste di una storia a loro dedicata dice Anna Olivucci responsabile di Marche Film Commission- ma questa ambientazione in prestito per il film di Pupi Avati - che la storia vuole identificata con lAppennino tosco-emiliano- e` comunque significativa della natura del territorio: discreta e vicina allo stesso tempo, capace di creare profonde suggestioni visive. Un territorio e un ambiente che Pupi e Antonio Avati hanno definito affettuoso e accogliente come mai avevano trovato in piu` di 40 anni di carriera.
Allanteprima nazionale del 9 novembre, promessa dai fratelli Avati a Fermo, al termine delle riprese, seguira` luscita ufficiale del film nelle sale cinematografiche l11 novembre. Il cuore grande delle ragazze e` stato accompagnato nella promozione e realizzazione da Marche Film Commission-Regione Marche e sostenuto capillarmente dalle amministrazioni del Comune di Fermo, dalla Camera di Commercio e da enti pubblici e privati del territorio che hanno fatto a gara per esserci ha detto Antonio Avati.
Sempre piu`, dunque, le Marche si stanno caratterizzando come territorio funzionale al Cinema, come tratto geo-cinematografico distintivo del Centro Italia, dando ampia garanzia di competenze professionali e ambientazione efficace, con potenzialita` che i maestri e i professionisti del cinema stanno scoprendo ed apprezzando. Come dimostra anche la recente realizzazione di Benvenuti al Nord di Luca Miniero ambientato a Piobbico. A conferma dellinteresse anche internazionale per i nostri territori sta inoltre il documentario su Leonardo da Vinci e la sua opera piu` famosa, la Monna Lisa. Un nuovo prodotto audiovisivo che si girera` ad Urbino per la produzione Prounen Film di Berlino e Epofilm di Vienna che verra` trasmesso sulla rete nazionale tedesca ZDF e quella austriaca ORF. E ad Urbino la societa` Guasco Srl sta curando il casting per la ricerca dei ruoli, tra cui lo stesso Leonardo, Giovanni dei Medici e il sorriso piu` famoso della Storia dellArte, quello di Lisa del Giocondo. (ade)
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