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03/11/2011

NUOVO PONTE STRADALE SUL TRONTO, L’AUTORITA` DI BACINO ASSICURA: “L’INTERVENTO MIGLIORA IL DEFLUSSO DEL FIUME E CONTRASTA I RISCHI DI ESONDAZIONE”

La realizzazione del nuovo ponte stradale sul Tronto rientra tra gli interventi previsti per la messa in sicurezza del tratto terminale del fiume. Linvestimento ha consentito di allargare le sezioni di deflusso e migliorato la capacita` di portata del corso dacqua. Quindi lopera inaugurata e aperta al traffico lo scorso 22 ottobre rappresenta un tassello importante per contrastare i rischi di esondazione. Lo ribadisce il presidente dellAutorita` di bacino interregionale del Fiume Tronto, lassessore Antonio Canzian, che rassicura in merito a notizie stampa che riportano la preoccupazione di alcuni cittadini. Non e` vero che con il nuovo ponte non cambia nulla, ribadisce il segretario generale dellAutorita`, Giancarlo Casini. Lopera realizzata e` compresa nel programma degli interventi individuati per garantire il migliore deflusso del Tronto. Entro dicembre 2011 la ditta esecutrice, tra laltro, dovra` ultimare la demolizione del vecchio ponte esistente. Casini ricorda anche gli altri interventi previsti: Oltre al citato nuovo ponte stradale e alla demolizione dellesistente, il programma complessivo di messa in sicurezza idraulica del tratto terminale del fiume Tronto prevede la realizzazione di un monolite scatolare a fianco del ponte ferroviario, i cui lavori sono stati gia` appaltati dalla Provincia di Ascoli Piceno in qualita` di ente attuatore, per un importo complessivo di 4 milioni e 850 mila euro. Il cronoprogramma delle fasi lavorative prevede 365 giorni per ultimare questi lavori. Inoltre e` stata avviata la delocalizzazione di attivita` industriali esistenti sulla sponda destra, con successivo smantellamento dei capannoni e la conseguente possibilita` di effettuare lallargamento della sezione di deflusso del fiume Tronto nel tratto compreso tra il ponte stradale e il ponte ferroviario. Tutti gli interventi del programma sono stati individuati sulla base di uno specifico studio idraulico realizzato dallUniversita` Politecnica delle Marche. Lo studio, nel ricostruire lalluvione del 1992 e nellaggiornare i dati idrologici e idraulici, ha confermato il miglioramento della capacita` di deflusso delle acque del fiume a seguito della realizzazione delle opere previste nel programma di messa in sicurezza, e quantificato la percentuale di riduzione della pericolosita` idraulica.