Unimportante opportunita` da cogliere. Cosi` il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha presentato la missione che un centinaio di imprese marchigiane e umbre compieranno prossimamente in Cina. Due le tappe previste: la provincia di Hunan (dal 27 al 30 novembre), riservata alle aziende della meccanica e la municipalita` di Dalian (dal 1 al 3 dicembre) dedicata alle imprese della moda. Per programmare gli appuntamenti, Spacca ha ricevuto in Regione una delegazione della citta` di Dalian, guidata dal vice sindaco, signora Cao Aihua, accompagnata dallambasciatore in Italia della Repubblica popolare cinese, Ding Wei, e dal ministro consigliere economico dellambasciata cinese in Italia, signora Zhang Junfang. Lincontro e` servito per definire il programma della missione a Dalian, una citta` di 6,7 milioni di abitanti e principale porto della provincia di Liaoning (penisola sul Mar Giallo), terzo scalo marittimo per importanza di tutta la Cina. La citta` ha lo status di zona economica speciale che le consente di ricevere importanti investimenti stranieri. Produce un decimo del Pil (Prodotto interno lordo) nazionale, grazie al forte dinamismo nellimport e nellexport. E` particolarmente sensibile alle tendenze della moda, tanto da essere considerata la capitale cinese del fashion.
E` una missione importante ha commentato Spacca - perche` rientra negli accordi sottoscritti tra il nostro governo nazionale e quello cinese, per riequilibrare lo scambio commerciale tra Italia e la Cina e quindi favorire le esportazione italiane verso quel Paese. Le imprese che parteciperanno avranno un supporto straordinario nel ministero del commercio dellambasciata cinese in Italia perche` e` la prima volta che presenziera` a una missione delle Regioni italiane. Il presidente ha voluto poi ribadire alla stampa, presente allincontro, che la lista di partecipazione alla missione e` ancora aperta, per cui altre imprese che volessero aderire, sarebbero le benvenute. Parlando della partecipazione marchigiana alla missione, Spacca ha sottolineato che Dalian ha un produzione economica variegata e distribuita in molte attivita`. In questo momento ci interessa soprattutto la moda e il legno, perche` sono due poli emergenti. Quindi possono rappresentare unopportunita` per le impresa della nostra regione che nel legno, nellabbigliamento e nelle calzature hanno un forza notevolissima. Altra precisazione che il presidente ha voluto rimarcare e` stata quella che qui non stiamo parlando di delocalizzazioni, ma di investimenti che si realizzano in un Paese estero per conquistare quote di mercato in quello stesso Paese. Lobiettivo e` quello di incrementare la competitivita` delle nostre imprese e di avere flussi di cassa per un ritorno nelle Marche che consentano di incrementare reddito e occupazione dei marchigiani. Allambasciatore ho detto che e` importante che le imprese marchigiane investano in Cina, ma anche che le imprese cinesi investano nelle Marche.
Lambasciatore Ding Wei ha rimarcato che nei prossimi anni si intensifichera` linterscambio tra Cina e Italia, cosi` come e` stato programmato tra i due governi. Questo va realizzato, concretamente, attraverso contatti diretti tre le Regioni italiane e quelle cinesi. Penso che per le Marche ci siano buone opportunita`, visto il tessuto economico di cui dispongono. Tutti sanno che nelle Marche ci sono i migliori prodotti del Made in Italy, quindi possono trovare buoni risconti a Dalian e in tutta la Cina.
Concetto ribadito dal vice sindaco Cao Aihua: La citta` ha un elevato livello di consumi. Dalian potrebbe rappresentare una piattaforma importante per le aziende marchigiane interessate a entrare nei mercati asiatici.
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