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14/11/2011

REGIONE MARCHE, PROTEZIONE CIVILE E GUARDIA COSTIERA FIRMANO UN PROTOCOLLO PER POTENZIARE GLI STRUMENTI AL SERVIZIO DELLA SICUREZZA DELLA POPOLAZIONE

Si rafforza la collaborazione tra la Guardia costiera e la Protezione civile marchigiana in materia di sicurezza per la popolazione. Questa mattina il presidente della Regione Gian Mario Spacca e il Contrammiraglio (CP) Giovanni Pettorino, titolare della Direzione Marittima di Ancona hanno sottoscritto un Protocollo di intesa con il proposito di potenziare tutti i rapporti di collaborazione e operativi necessari per ottimizzare limpiego delle risorse comuni e garantire alla popolazione un continuo e costante miglioramento della qualita` e della quantita` dei servizi. Questo protocollo rafforza ha detto il presidente Spacca la cooperazione gia` esistente con la Direzione Marittima. In uno scenario complesso come quello che stiamo vivendo, e` necessario agire nellottica della semplificazione riallocando risorse finanziarie e umane per rispondere a criteri di efficienza e razionalita` al servizio dei cittadini. Viene confermata ha dichiarato lAmmiraglio Pettorino - la felice collaborazione che ha sempre contraddistinto, sul piano operativo, le relazioni nelle Marche tra le strutture della Regione e quelle delle Capitanerie di porto" Il protocollo disciplina le azioni coordinate della Regione Marche e della Direzione Marittima di Ancona volte a: migliorare la conoscenza dei fenomeni che incidono sulla sicurezza dei cittadini, attraverso uno scambio integrato di informazioni che permetta il reperimento, il monitoraggio e lanalisi dei dati, la reciproca informazione e la valutazione congiunta dei programmi e degli interventi da realizzare nellambito delle rispettive competenze; migliorare la collaborazione operativa, anche con le altre strutture della Regione, nellottica di realizzare un sistema coordinato per la gestione delle azioni di previsione, prevenzione, gestione delle situazioni di crisi e ripresa delle normali condizioni di vita per gli ambiti di reciproco interesse; attivare iniziative comuni in materia di formazione del personale istituzionalmente addetto e delle componenti volontaristiche del sistema; individuare progetti che possono essere realizzati, anche con il concorso e la compartecipazione delle componenti del sistema nel settore della protezione civile; intercettare e utilizzare finanziamenti della Unione Europea destinati a interventi nel settore, la cui realizzazione sia resa possibile attraverso la collaborazione delle strutture.