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18/11/2011

SPACCA RICEVE IN REGIONE CIRIACO DE MITA. AL PARLAMENTARE EUROPEO CHIESTA ATTENZIONE SU MACROREGIONE, CORRIDOIO BALTICO-ADRIATICO E LONGEVITA` ATTIVA.

Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha ricevuto questa mattina a Palazzo Raffaello Ciriaco De Mita, parlamentare europeo e gia` presidente del Consiglio dei Ministri, in visita nelle Marche. Al presidente De Mita Spacca ha chiesto attenzione, in assenza di rappresentanti marchigiani nellAssemblea europea, su tre iniziative su cui le Marche stanno puntando in modo particolare. La prima e` la creazione della Macroregione Adriatico Ionica. LEuropa ha detto Spacca a De Mita sostiene la nuova programmazione su base macroregionale e noi proponiamo la Macroregione adriatico ionica. Spacca ha ricordato le ultime tappe di avvicinamento alla nascita della Macroregione: la formale presentazione del tema da parte del Governo italiano al Consiglio europeo di giugno e lapprovazione del progetto da parte del Comitato delle 275 Regioni dEuropa dellottobre scorso. La seconda iniziativa e` strettamente legata alla prima, di cui rappresenta una applicazione concreta: il prolungamento del Corridoio Baltico-Adriatico da Ravenna (come definito dal regolamento Ue sulle grandi infrastrutture) alla Puglia. Affinche` la formale richiesta delle Regioni europee di estendere il Corridoio allintera costa adriatica sia accolta dalla Commissione europea ha spiegato Spacca occorre una forte azione di sensibilizzazione sia a livello di Governo nazionale sia, soprattutto, di Parlamento europeo. E per questo che stiamo coinvolgendo i parlamentari nazionali ed europei affinche` larea adriatica non sia penalizzata con lesclusione dal Corridoio. Il terzo progetto su cui Spacca ha auspicato un sostegno in Europa da parte di De Mita, e` quello dellAgenzia nazionale per la longevita` attiva. Il 2012 ha ricordato Spacca sara` in Europa lanno dedicato all`active ageing su cui le Marche sono impegnate in prima fila con lAgenzia che ha sede ad Ancona e sul cui progetto auspicano un sostegno adeguato da parte della Ue.