Nuovi criteri di calcolo dei canoni Erap (Edilizia residenziale pubblica). Li individua una proposta di modifica del regolamento che la Giunta regionale ha inviato allAssemblea legislativa per lapprovazione. Il testo e` il risultato di un percorso condiviso dalle organizzazioni sindacali e dallErap. Le modifiche rientrano nel pacchetto di misure anticrisi relative al settore delle politiche abitative, concordato con i sindacati e le associazioni di categoria. Prevedono criteri integrativi per la valutazione della disponibilita` economica degli assegnatari, con lintroduzione di uno specifico indicatore della capacita` economica del nucleo familiare (Isee-Erp), una modifica dei coefficienti di abbattimento del canone e nuovi limiti di incidenza del canone sul reddito. Lapplicazione delle nuove norme garantisce agli enti gestori un aumento medio del gettito dei canoni locativi del 12 per cento, da destinare alla copertura dei costi di gestione e alla manutenzione degli alloggi. Lincremento, comunque, sara` graduale: nel 2012 non potra` superare il limite massimo del 50 per cento rispetto a quanto pagato nel 2011. Lobiettivo della riforma e` quello di assicurare risorse sufficienti per una corretta gestione del patrimonio immobiliare e una ripartizione sociale equa delle nuove disposizioni afferma lassessore allEdilizia Pubblica, Antonio Canzian Lequita` dellapplicazione viene garantita da un meccanismo di aumento dei canoni basato sul valore dellimmobile e sulla disponibilita` economica effettiva della famiglia, rilevata con nuovi criteri, che conteggiano anche gli assegni e le pensioni sociali, linvalidita` civile, la reversibilita`, redditi percepiti allestero. In questa maniera il canone risulta piu` aderente alle reali caratteristiche qualitative e conservative degli alloggi e alle effettive capacita` economiche degli assegnatari.
|