Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
01/12/2011

Missione economica in Cina, al via la tappa di Dalian: fashion protagonista. Spacca: “Parola d’ordine: incrementare la qualita` degli scambi”. Lardini (Confindustria): “Clima positivo”. Polacco (CCIIAA Ancona): “Grande apertura verso le Marche”

Dopo meccanica e agroalimentare, ora sono fashion e moda protagonisti in Cina per la terza tappa della missione organizzata dalla Regione Marche: sono infatti iniziati gli incontri economici e commerciali nella municipalita` di Dalian, che proseguiranno per tre giorni. Le oltre 60 imprese e consorzi della moda che compongono la delegazione, guidata dal presidente della Regione Gian Mario Spacca accompagnato dal presidente della Consulta moda di Confindustria Marche Andrea Lardini, dal presidente di Confindustria Fermo Andrea Santori e dal Ministro Economico dellAmbasciata Cinese Zhang Junfang, sono entrate oggi subito nel vivo dei colloqui con le aziende cinesi grazie allintenso programma di B2B (business to business). Ad introdurre gli incontri, il presidente Spacca e Cao Aihaua, vicesindaco della citta` (che a inizio novembre aveva visitato le Marche accompagnata dallambasciatore della Cina in Italia Ding Wei), seguiti dagli interventi di Gianluca Gregori, preside della Facolta` di Economia della Politecnica delle Marche e di Liu Dechun, Direttore dellUfficio commercio estero e Cooperazione economica di Dalian. Spacca ha poi incontrato, nella sede del Municipio, il sindaco Li Wan Cai. La delegazione economica marchigiana ha poi visitato i parchi tecnologici e gli stabilimenti di alcune imprese di abbigliamento della zona e le imprese hanno incontrato societa` commerciali e aziende per confronti sempre orientati a scambi commerciali. Vogliamo incrementare la competitivita` delle imprese attraverso un nuovo o maggior consolidamento su uno dei mercati mondiali in maggiore crescita dice Spacca - La parola dordine, in questa difficilissima fase di stagnazione per leconomia europea e di probabile recessione per quella italiana, e` infatti soprattutto incrementare la qualita` degli scambi commerciali ed aprire i mercati esteri che presentano un forte sviluppo della domanda anche alle piccole e medie imprese. La crisi internazionale puo` essere affrontata con una maggiore integrazione delleconomia e in questa direzione va il trattato firmato lo scorso anno dai premier di Italia e Cina che prevede un incremento dei flussi di import ed export dei due Paesi, ma soprattutto un riequilibrio a vantaggio delle esportazioni italiane. E la missione realizzata dalle Marche in questi giorni ha proprio questa finalita`. In questo senso importante e significativa e` la partecipazione di Confindustria, Camere di Commercio marchigiane, Confapi, Confartigianato, Universita` Politecnica delle Marche e una rappresentanza dei centri tecnologici marchigiani. Gli incontri B2B sottolinea Andrea Lardini sono davvero molto partecipati e si registra interesse per i nostri marchi. Il clima e` positivo e la missione in Cina e` uniniziativa di particolare importanza, soprattutto nel difficile momento economico che stiamo attraversando. Il fatto che la delegazione di imprenditori sia accompagnata dalla Regione rende tutto piu` semplice e la presenza del Ministro economico dellAmbasciata cinese ci sta accreditando con grande forza presso gli operatori economici locali: lo testimonia lalto numero di imprese cinesi che stiamo incontrando, davvero tantissime. Lobiettivo su cui dobbiamo concentrarci in questo momento, e lo dico da imprenditore e da presidente regionale della Consulta Moda di Confindustria, e` lexport. Obiettivo certo non semplice, ma con il prodotto e la possibilita` di dimostrarsi credibili allestero avendo vicine le istituzioni, lo si puo` perseguire. Soddisfazione anche da Massimiliano Polacco della Camera di Commercio di Ancona. La straordinaria amicizia e apertura delle autorita` cinesi nei confronti della Regione Marche dice e` un grande supporto per preparare sviluppi commerciali importanti: le premesse ci sono tutte. Mai come in questa missione si respira questa grande attenzione verso il nostro territorio. Un dato importantissimo, perche` oggi e` indispensabile che i nostri imprenditori internazionalizzino. Non tutte le imprese sono strutturate per farlo, ma lapporto che le istituzioni e noi come Camera di Commercio stiamo dando loro, puo` fare la differenza. Il mercato interno e` in grave difficolta` e occorre dunque una svolta: in questo senso lesperienza che stiamo vivendo qui in Cina e` importantissima, perche` si tratta di un mercato dalle infinite possibilita`. Export, dunque, ed investimenti soprattutto commerciali che si realizzano in un Paese estero per conquistare nuove quote di mercato da reinvestire nel nostro territorio. I numeri parlano da soli: nel primo semestre 2011 le esportazioni marchigiane verso la Cina sono cresciute del +43%. I principali settori di esportazione sono la meccanica con il 21% del totale (in aumento di ben il 77% nel 2011) e calzature (anche in questo caso il 21% del totale e una crescita del 77% in un anno). Bene anche il tessile-abbigliamento (+39% rispetto al 2010). Cosi` come sottolineato nella sua visita di novembre ad Ancona dallambasciatore Ding Wei (Tutti sanno che nelle Marche ci sono i migliori prodotti del Made in Italy, quindi possono trovare buoni risconti a Dalian e in tutta la Cina, aveva detto), cosi` anche le autorita` della municipalita` di Dalian hanno evidenziato come la citta` abbia un elevato livello di consumi e puo` quindi rappresentare una piattaforma importante per le aziende marchigiane interessate a entrare nei mercati asiatici data anche la sua vicinanza a Giappone e Corea. SCHEDA: DALIAN Citta` di 6,7 milioni di abitanti e principale porto della provincia di Liaoning (penisola sul Mar Giallo), Dalian e` il terzo scalo marittimo per importanza di tutta la Cina. La citta` ha lo status di zona economica speciale che le consente di ricevere importanti investimenti stranieri. Produce un decimo del Pil (Prodotto interno lordo) nazionale, grazie al forte dinamismo nellimport e nellexport. La scelta di concentrare a Dalian gli incontri B2B (business to business) delle imprese marchigiane dellabbigliamento-calzature in questa missione, deriva dal fatto che Dalian e` particolarmente sensibile alle tendenze della moda, tanto da essere considerata la capitale cinese del fashion. Il Liaoning collega la Cina allOceano Pacifico ed e` in una posizione privilegiata dal punto di vista dei trasporti. In particolare il porto di Dalian, cruciale per i collegamenti con Corea e Giappone, e` il secondo porto del Nord della Cina e il quinto in Cina, per movimentazione merce. Le marche italiane di moda e calzature di medio livello si presentano come partner ideali per il posizionamento di un prodotto sofisticato e tecnologicamente avanzato, rivolto alle crescenti e numerose classi medie della Cina.