La Giornata delle Marche si ripropone sempre come uno straordinario momento di condivisione, di riflessione e di rilancio della presenza marchigiana in Italia e nel mondo.
Il significato di questa ricorrenza dichiara il Presidente della Regione Gian Mario Spacca - e` quello di riflettere sulle prospettive dello sviluppo civile, sociale, economico della nostra comunita`, avendo cura di conservare la sua storia, le sue origini, i suoi valori. La data scelta e` il 10 dicembre: in ogni parte del mondo, i marchigiani si ritrovano per la solennita` della Madonna di Loreto, riconosciuta universalmente come riferimento ideale e spirituale della propria terra e delle proprie origini. E una data simbolica che coincide, tra laltro, con la giornata della pace voluta dal Consiglio regionale delle Marche ed e` il giorno della dichiarazione dei diritti dell'uomo.
Il collegamento con i marchigiani residenti allestero attraverso celebrazioni ed eventi risale al 2005, dallArgentina, il Paese dove si e` concentrata la maggiore emigrazione dei nostri corregionali tra l800 e il `900. Da quella occasione - aggiunge il presidente Spacca - la Regione Marche si e` resa promotrice delliniziativa di dedicare un giorno allanno ai festeggiamenti della marchigianita` guardando al mondo.
Proposta al Consiglio regionale, fu trasformata in legge, la numero 26 del primo dicembre 2005. Il principio su cui si basa la legge e` quello di contribuire alla conoscenza e al rafforzamento del concetto di appartenenza alla comunita` regionale.
LE CELEBRAZIONI CITTA PER CITTA
Ogni anno e` scelto un tema ed una comunita` allestero, una citta` del Paese per i festeggiamenti ed una citta` della regione Marche. Ad ogni edizione viene inoltre assegnato il premio Picchio doro, riconoscimento ai corregionali che si sono distinti nei rispettivi settori professionali.
Nel 2005 il tema e` stato Le Marche nel mondo e la comunita` prescelta quella Argentina. La citta` di riferimento: Jesi. Il Picchio doro e` stato attribuito a Luisa Gregori, ricercatrice dell'Universita` del Maryland a Baltimora e jesina di nascita.
Nel il 2006 il tema e` stato Le Marche e lEuropa, lemigrazione ed il lavoro e la comunita` prescelta e` quella residente in Belgio. La citta` di riferimento: Pesaro. Il riconoscimento del Picchio doro e` stato assegnato a Francesco Bellini, scienziato-imprenditore farmaceutico, emigrato a Montre`al.
Nel 2007 il tema e` stato Giovani e sport e la comunita` di riferimento e` quella canadese, in particolare di Montreal. La citta` di riferimento: Ascoli Piceno. Il picchio doro 2007 e` stato attribuito a Iginio Straffi, amministratore delegato della Rainbow s.p.a. che produce le fatine Winx.
Per il 2008 il tema e` stato Anziani ancora protagonisti e la comunita` scelta e` stata lAustralia. La citta` di riferimento: Fermo. Il picchio doro 2008 e` stato attribuito a Basilio Testella, artigiano del distretto calzaturiero.
Ledizione 2009, svolta a Macerata, ha trattato il tema del viaggio prendendo spunto dalla figura e dalle opere di Padre Matteo Ricci, missionario gesuita maceratese, figura straordinaria, di cui cadono nel 2010 i 400 anni della morte. Il Picchio doro e` stato assegnato allo scenografo due volte premio Oscar, Dante Ferretti.
Per lanno 2010, il tema e` stato il IV centenario della morte di Padre Matteo Ricci ed il III centenario della nascita di Giovanni Battista Pergolesi. E anche lanno che testimonia i quarantanni di vita della Regione Marche. E stata celebrata al teatro delle Muse di Ancona. Il Picchio doro e` stato assegnato allingegnere imprenditore jesino Gennaro Pieralisi. (se.pa.)
|