Le infrastrutture, abbiamo appreso dalle ultime dichiarazioni del presidente del Consiglio Monti, sono tra le priorita` della fase di rilancio delleconomia italiana, che prendera` il via con linizio del nuovo anno. Il lavoro con il Cipe e` gia` stato avviato e, a breve, potrebbero essere sbloccati i primi 5 miliardi di opere immediatamente cantierabili. Sono previsti, inoltre, vari provvedimenti per procedere piu` rapidamente sul fronte delle infrastrutture per colmare il gap col resto dEuropa. Dalle prime dichiarazioni programmatiche risulta chiaro che la precedenza assoluta sara` data alle grandi opere nazionali e lauspicio e` che questo sblocco abbia ricadute positive sullintera economia. Occorrera` pero` non dimenticare, e far procedere di pari passo, la risposta ai problemi e alle istanze dei singoli territori. Per questo, immediatamente dopo il rientro dalla pausa delle festivita` natalizie, chiedero` un incontro al ministro Passera e ai tecnici del competente Ministero, con il fine di rappresentare le urgenze della nostra Regione. In relazione agli obiettivi del Governo per il rilancio dell'economia, ritengo a questo punto improcrastinabile, per le Marche, la stipula del secondo Atto aggiuntivo allintesa generale quadro, bloccata dal mese di luglio presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, che riporta le opere immediatamente cantierabili: il by pass di Falconara, il completamento del raddoppio della variante alla SS16, la Fano-Grosseto, il tratto di pedemontana delle Marche Fabriano-Sassoferrato (Berbentina), ladeguamento della SS Salaria nel tratto Acquasanta-Trisungo, il terzo lotto della strada intervalliva Mezzina, il completamento dellInterporto Marche e lUscita Ovest. Abbiamo colto, inoltre, con particolare attenzione, la determinazione del governo a fare ricorso al coinvolgimento dei privati nel finanziamento delle opere pubbliche, con specifico riferimento allutilizzo del project financing. Le Marche in questo settore hanno compiuto un significativo passo avanti nellanno che sta per concludersi, con il completamento delliter burocratico relativo alluscita o Ovest, per la quale ora lAnas e` in grado di indire la gara per lassegnazione definitiva dei lavori, che saranno totalmente a carico dei privati. Analogamente, per il completamento dellasse viario Fano-Grosseto, la Regione e` parte attiva di una commissione tecnica mista ministeriale, allinterno della quale si sta valutando la possibilita` di realizzazione in regime di finanza di progetto, unitamente con linserimento dellopera allinterno dei sistemi di finanziamento europeo. Lesperienza gia` vissuta nelle Marche ci spinge pero` anche a tenere conto del fatto che qualsiasi forma di coinvolgimento dei privati nella realizzazione delle opere pubbliche deve necessariamente svolgersi in un contesto economico adeguato, per non avere ripercussioni sullo svolgimento dei lavori, come e` accaduto con la nota vicenda della Quadrilatero per il completamento del raddoppio della direttrice Ancona-Perugia.
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