16/01/2012
PROPOSTA DI LEGGE DELLA GIUNTA REGIONALE: LE MARCHE ISTITUISCONO LA STAZIONE UNICA APPALTANTE. OPERATIVA ENTRO LA FINE DELL’ANNO, PER ASSICURARE CONTRATTI TRASPARENTI, SICUREZZA SUL LAVORO, LEGALITA`. SPACCA: “PREVISTE ANCHE FORME PREMIALI IN SANITA` PER
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Procedure contrattuali piu` economiche; trasparenza nella gestione degli appalti; prevenzione delle infiltrazioni mafiose; rispetto della normativa di sicurezza sul lavoro. Sono gli obiettivi che la Regione intende rafforzare attraverso listituzione della Stazione unica appaltante delle Marche (Suam). La Giunta ha presentato allAssemblea legislativa una proposta di legge che recepisce la normativa nazionale e avvia una Stazione regionale entro la fine del 2012.
Questo organismo assume particolare rilevanza per le molteplici potenzialita` che puo` offrire nel settore dei contratti pubblici afferma il presidente della Regione, Gian Mario Spacca - Attraverso il Suam e` possibile perseguire una maggiore qualita` ed efficacia dellazione amministrativa, nella consapevolezza che cio` contribuisce a rafforzare leconomia legale e a innalzare ulteriormente il livello di prevenzione delle infiltrazioni criminali. La recente normativa nazionale, poi, prevede forme premiali a valere sulle risorse ordinarie per il finanziamento del servizio sanitario, per le regioni che istituiscono una centrale regionale per gli acquisti: grazie alla creazione della Suam le Marche possono quindi accedere a maggiori risorse per la sanita`.
Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri 30 giugno 2011, in attuazione della legge 136/2010 (Piano straordinario contro le mafie) dispone la costituzione della Stazione unica appaltante (Sua). Le Marche attivano una specifica struttura regionale, altamente qualificata ribadisce Spacca - per assicurare professionalita` tecnica, progressiva semplificazione delle procedure, una riduzione del contenzioso. Inoltre, concentrando in un unico organismo specializzato tutti gli adempimenti normalmente svolti da diverse stazioni appaltanti, e` possibile ottimizzare le risorse, conseguire risparmi, aiutare operativamente gli enti locali di piccole dimensioni, spesso chiamati a confrontarsi con la complessita` delle procedure di gara. In definitiva, con questa normativa puntiamo a specializzare e professionalizzare significativamente tutta la pubblica amministrazione regionale.
La proposta di legge si compone di otto articoli. Le competenze della Suam riguardano la gestione delle procedure contrattuali per la realizzazione di lavori pubblici e lacquisizione di beni e servizi. Sono tenute ad avvalersene le strutture organizzative della Giunta regionale, lAgenzia regionale sanitaria e le societa` a totale partecipazione regionale. Lobbligo ma solo per lavori pubblici superiori a un milione di euro e per acquisti oltre i centomila euro - riguarda anche lEnte unico regionale per labitazione pubblica (Erap), lAgenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche (Arpam), lAgenzia per i servizi del settore agroalimentare delle Marche (Assam), gli enti gestori dei Parchi naturali regionali, i Consorzi di bonifica, gli enti del Servizio sanitario regionale. Inoltre possono avvalersi della Suam tutti gli enti pubblici operanti nelle Marche, attraverso unapposita convenzione, e le strutture dellAssemblea legislativa (secondo modalita` da definite dalla Giunta regionale, dintesa con lUfficio di presidenza della stessa Assemblea). Al vertice della Suam viene incaricato un direttore, con ampia autonomia organizzativa e gestionale, nominato dalla Giunta regionale tra i dirigenti interni o soggetti esterni di comprovata esperienza. Si avvarra` del personale assegnato dalla Giunta regionale e dalle amministrazioni aderenti. Nellambito della Suam operera`, infine, lOsservatorio regionale dei contratti pubblici, il cui dirigente (in fase di prima applicazione della legge) puo` ricoprire lincarico di direttore della Stazione.
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