Un incontro urgente con il Governo per la definizione degli interventi finanziari connessi con le emergenze alluvione dichiarate dal Consiglio dei Ministri da marzo 2011 ad oggi. E quanto chiedono con forza le Regioni nel documento approvato oggi allunanimita`, su proposta della Regione Marche, dalla Conferenza dei Presidenti. Nel documento si chiede inoltre che si possa procedere, in sede di conversione del decreto Milleproroghe, al rifinanziamento del Fondo regionale di Protezione civile (previsto dalla legge 388 del 2000) e allabrogazione dei commi 5 quater e 5 quinquies dellart.5 della Legge 225/1992 che prevedono laumento, da parte delle Regioni colpite da calamita`, di tributi e accise per coprire i danni e laumento delle accise sui carburanti da parte dello Stato per il reintegro del Fondo di Protezione civile. A quasi un anno dalla drammatica alluvione che ha colpito le Marche e nonostante sia stato dichiarato dal Governo lo stato di emergenza dice il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca sinora la Regione e gli enti locali hanno camminato solo ed esclusivamente con le proprie gambe. Dallo Stato ancora nessun segnale ne` tantomeno risorse. Il decreto Milleproroghe del precedente Governo ha stabilito che il presidente della Regione interessata da calamita` naturali, qualora il bilancio regionale non rechi sufficienti disponibilita` finanziarie, e` autorizzato a deliberare aumenti di tributi, addizionali, aliquote sino al limite massimo consentito dalla legge. Qualora anche tali misure non fossero sufficienti a coprire tutti i danni, e` disposto lutilizzo delle risorse del Fondo nazionale di Protezione civile. Ebbene, nonostante la Regione abbia provveduto per la propria parte, lo Stato non ha ancora messo a disposizione le risorse del Fondo. Una situazione assurda che mette a rischio dissesto gli enti locali intervenuti con le proprie forze dopo lalluvione di marzo.
Si e` manifestata sottolinea il vicepresidente della Regione, Paolo Petrini presente oggi a Roma la fortissima determinazione di tutte le Regioni nellavere finalmente risorse certe e normative efficaci in occasione di eventi cosi` drammatici come quello che ha colpito le Marche nel marzo scorso.
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