Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
25/01/2012

MARCHIO QM - QUALITA’ GARANTITA DALLE MARCHE PER LA FILIERA CEREALI

Su proposta del vicepresidente e assessore all'Agricoltura, Paolo Petrini, la Giunta regionale ha approvato due disciplinari relativi alla filiera cerealicola, finalizzati all'uso del marchio QM Qualita` garantita dalle Marche. Questi vanno a sostituire il disciplinare precedentemente approvato nel 2009. In una regione a forte vocazione cerealicola come la nostra osserva Petrini - e` importante che sia i prodotti della produzione primaria, come il frumento, lorzo e il farro, che quelli trasformati, come farina, semola, pane, pasta, prodotti di pasticceria, ecc. abbiano regole chiare a tutti i livelli della catena produttiva. Lattribuzione del marchio QM, con la qualita` che esso garantisce verso i consumatori, viene concessa alle attivita` che rispettano le regole di produzione contenute nei disciplinari. Luso del segno distintivo consente alle imprese di differenziarsi, facendo della genuinita` e della qualita` dei prodotti un vero e proprio fattore competitivo. La necessita` di prevedere due distinti disciplinari nasce dal fatto che i requisiti qualitativi delle materie prime variano sensibilmente in funzione delle caratteristiche del prodotto finale. La Giunta regionale ha quindi considerato opportuno approvare un primo disciplinare relativo alla produzione primaria e alla prima trasformazione della filiera cereali, applicabile ad aziende agricole, centri di stoccaggio, molini e punti vendita. A questo si affianca un secondo disciplinare, per i prodotti della seconda trasformazione, dedicato invece a panifici, pastifici, laboratori di trasformazione, pasticcerie e punti vendita. La rintracciabilita` dell'origine dei prodotti e` garantita dal sistema Si.Tra. o analogo software, in grado di assicurare informazioni sulle caratteristiche dei prodotti, i materiali, la tipologia delle organizzazioni coinvolte e gli aspetti organizzativi. I disciplinari marchio QM gia` emanati dalla Regione crescono, quindi, ancora di numero, dall'ortofrutta, al lattiero - caseario, dai molluschi alla filiera olio extravergine d'oliva - oli monovarietali, dalla filiera delle carni suine a quella ittica, dalle carni ovine al latte alta qualita`, fino alla filiera cereali e all'agriturismo.(f.b.)