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26/01/2012

VICENDA FABER, IL PUNTO TRA SINDACATI E ISTITUZIONI DI MARCHE E UMBRIA. LE DUE REGIONI HANNO GIA’ FATTO PARTIRE LA RICHIESTA DI INCONTRO CONGIUNTO URGENTE CON LA FRANCKE

Un confronto utile e improntato al dialogo quello di oggi a Fabriano tra Sindacati ( le rappresentanze FIM FIOM UILM di Marche e Umbria e Rsu aziendali ), Istituzioni regionali Marche e Umbria oltre al sindaco di Fabriano, Sorci, oggi presenti negli Uffici della Regione Marche per fare il punto sulla vicenda Faber. Lesito dellincontro e` sintetizzabile nella richiesta, gia` trasmessa dalle due Regioni attraverso gli assessori marchigiani Marco Luchetti, Sara Giannini e per lUmbria, Vincenzo Riommi alla multinazionale Francke, proprietaria dellAzienda Faber, di un incontro congiunto urgente per esaminare la situazione aggiornata e chiedere di conoscere anche il Piano Industriale per lItalia dove la Francke produce cappe aspiranti e accessori per le cucine nei siti di Fabriano, Sassoferrato e Fossato di Vico. Proprio in questultimo, infatti, e` in atto da giorni un presidio dei lavoratori per difendere il posto di lavoro dopo lannuncio di possibili tagli di 127 posti e un pericolo di chiusura dello stabilimento con il trasferimento di personale nel sito di Sassoferrato. A fronte di un fenomeno che si sta ripresentando sempre piu` frequentemente come quello di crisi aziendali inattese e senza avvisaglie - ha detto Luchetti dobbiamo agire in maniera unitaria, attivare strumenti diversficati per sostenere i lavoratori, con la comune volonta` e impegno a difendere le produzioni e loccupazione in un territorio, a cavallo di due regioni, gia` troppo provato dalla crisi . Occorrono azioni innovative e strategiche per affrontare una difficile sfida complessiva. Anche per questo - ha detto lassessore regionale alle attivita` produttive, Sara Giannini - come coordinamento nazionale delle attivita` produttive alla Conferenza delle Regioni, abbiamo chiesto al Governo la convocazione di un Tavolo nazionale del Bianco, un settore che sta subendo forti contraccolpi dalla crisi economica in atto. Riommi ( Umbria) ha assicurato il massimo impegno perche` le Regioni , oltre ad attivare risorse e strumenti a tutela del lavoro, possano svolgere un ruolo significativo anche per il mantenimento dei siti produttivi nei territori facendo sinergia tra istituzioni, sindacati e imprese. I Sindacati, dopo aver espresso preoccupazione per il rischio della chiusura di uno stabilimento da parte di una multinazionale che nel 2011 e` stata definita Azienda modello , ma che non ha legami e radici storiche con il territorio, hanno accolto positivamente la proposta delle due Regioni di avviare in tempi rapidi un percorso di confronto con lAzienda e si sono impegnati ad aggiornare ed informare gli enti istituzionali sulle trattative in corso . Lobiettivo principale e` scongiurare la chiusura del sito valutando tutte le ipotesi percorribili per sostenere loccupazione. (ade)