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30/12/2009

CALENDARIO VENATORIO 2009/2010, RIPRISTINO DEL PRELIEVO DELLA BECCACCIA

Dal 2 a 24 gennaio 2010, nelle Marche, e` possibile cacciare la beccaccia (Scolopax rusticola), rispettando limitazioni e prescrizioni. Il provvedimento e` stato adottato dalla Giunta regionale che ha modificato le precedenti disposizioni del Calendario venatorio, contro le quali si erano appellate alcune associazioni per il prelievo del capriolo e dello scolapacide. Il Tar Marche aveva sospeso lefficacia del provvedimento riguardante la beccaccia, perche` disattendeva il parere dellIspra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale), che suggeriva una chiusura anticipata al 31 dicembre, invece del 31 gennaio stabilito. Ora la Regione ha acquisito due nuovi pareri, sulla base dei quali ha adottato latto. LIspra sollecita lintroduzione di un sistema di sospensione rapida del prelievo in presenza di eventi climatici oggettivamente sfavorevoli, mentre lOsservatorio faunistico regionale (Ofr - Universita` degli studi di Urbino) apprezza le ulteriori limitazioni al prelievo invernale. Valutate le motivazioni alla base della sentenza del Tar, evidenzia il vice presidente Paolo Petrini, abbiamo proposto allIspra e allOfr ulteriori limitazioni ai prelievi della beccaccia, per acquisire un nuovo parere che consentisse lattivita` venatoria, seppur parziale, anche nel mese di gennaio, come avviene in tutte le altre regioni, in particolare quelle limitrofe. Abbiamo suggerito parametrici climatici oggettivi e certificati dallAssam, che dispone di un Centro operativo agrometeo. Recependo le indicazioni fornite dagli Istituti, latto deliberato dalla Giunta individua limitazioni, anche meteorologiche, alla presenza delle quali viene tempestivamente sospeso il prelievo della beccaccia. Il volatile, quindi, sara` cacciabile - dal 2 al 24 gennaio 2010 a patto che le temperature medie non siano al di sotto dello zero termico oltre i quattro giorni; non si abbia una presenza continuativa di copertura nevosa, al di sopra dei 300 metri, per piu` di tre giorni; non si registri una presenza uniforme di terreni innevati, sul livello del mare, oltre le 48 ore. Il dirigente regionale responsabile comunichera` alle Province, agli Ambiti territoriali di caccia, alle Associazioni venatorie la sospensione del prelievo. Inoltre il numero dei capi giornalieri abbattibili viene ridotto a due per ogni cacciatore, mentre linizio dellattivita` venatoria alla beccaccia viene confermato unora dopo quello previsto per le altre specie.