Di ritorno da Pescara, dove assieme ai presidenti di Abruzzo e Molise ha sottoscritto unimportante intesa per la strada intervalliva che colleghera` Teramo a Fermo e Civitanova, il presidente delle Marche, Gian Mario Spacca, ha preso parte oggi, alla Loggia dei Mercanti di Ancona, alla Conferenza regionale sullagricoltura, sul tema Sviluppo regionale e agricoltura: un futuro comune?.
Il governo regionale ha detto Spacca - presta molta attenzione alla ruralita`, perche` in grado di fondere tutti gli asset positivi del territorio, come il paesaggio, le tipicita` e le eccellenze. Limpegno della Regione Marche da tempo e` diretto alla valorizzazione del territorio, nelle sue diverse declinazioni, ora si apre una nuova fase che si basa sul secondo motore di crescita. Su questo tutta la programmazione regionale si concentra, affinche` la promozione sia efficace. In questa prospettiva si pone loperazione Dustin Hoffman, che ha una valenza turistica, ma non solo. Essa sara` in grado di far crescere il valore di tutto il brand Marche. Come successo gia` in Toscana, ad esempio, dove la percezione positiva dellimmagine di quel territorio passa sui prodotti realizzati su quel territorio, accrescendone lappetibilita` e quindi il valore. Si tratta allora di vendere meglio il nostro ottimo lavoro.
Dal dialogo con lEuropa abbiamo trovato soddisfazioni, risorse finanziarie per sostenere questa strategia e per la competitivita` di tutto il sistema economico e sociale marchigiano. Non cosi` con il governo nazionale, dal cui confronto emergono spesso delusioni.
Occorre continuare su questa strada, assieme alle associazioni di categoria, per consolidare questa strategia di sviluppo in modo da affrontare il difficile momento che attraversiamo. Una strategia che faccia emergere una nuova economia basata su ambiente, territorio e agricoltura in grado di compensare le difficolta` del manifatturiero.
Allintenso dibattito maturato nellambito della Conferenza ha preso, naturalmente, parte anche il vice presidente della Giunta regionale e assessore allAgricoltura, Paolo Petrini.
Lapprovazione della Finanziaria a colpi di fiducia ha detto Petrini da parte del Governo nazionale, ci ha lasciato esterrefatti, cancellando le risorse previste dallaccordo sullarticolo 68. Un fatto negativo, perche` oggi lagricoltura vive un momento di crisi e merita attenzione, al pari del manifatturiero. La Regione ha fatto e fa la sua parte utilizzando al meglio gli strumenti disponibili e inventandone di nuovi, garantendo il profilo finanziario delle imprese agricole. Senza lagricoltura, infatti, il secondo motore di sviluppo non parte e rischia di spegnersi anche il primo, cioe` il manifatturiero, perche` non saremmo in grado di mantenere limmagine di eccellenza della regione. Lo scenario globale ci mostra che la produttivita` agricola e` in crescita in tutto il mondo. Con essa lofferta e le importazioni di prodotti oggetto di trasformazione industriale. I prezzi bassi al produttore continueranno e a cio` si aggiungono i pericoli della speculazione. Anche la senilizzazione e` un problema, specie nelle Marche. La strategia per affrontare cio` si basa sulla qualita`, sullassenza di Ogm nei prodotti, su aggregazioni e filiere, sui giovani, che hanno risposto bene agli strumenti loro dedicati. La capacita` di governance della Regione ha fatto si` che in Italia le Marche abbiano la migliore performance qualitativa e quantitativa nella realizzazione del Piano di sviluppo rurale. Una performance che deve spingere ancora verso una maggiore integrazione con gli enti locali, facendo del policentrismo un punto di forza e non cadendo nella trappola del multicentrismo.(f.b.)
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