(PESCARA) - Unarteria di grande comunicazione che favorira` lo sviluppo del territorio e il collegamento alla grande viabilita` nazionale. E` il commento del presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, che ha firmato, oggi, a Pescara, il Protocollo dintesa per la realizzazione della Dorsale Marche-Abruzzo-Molise. Presso la sala polivalente del Consiglio regionale abruzzese, i presidenti delle tre Regioni (Spacca, Gianni Chiodi e lassessore Luigi Velardi, delegato da Michele Iorio) e i rappresentanti istituzionali delle Province di Ancona (Patrizia Casagrande), Macerata (Franco Capponi), Fermo (Fabrizio Cesetti), Ascoli Piceno (Piero Celani), Teramo, Pescara, Chieti e Campobasso, hanno siglato lintesa che prevede un collegamento stradale Nord-Sud alternativo alla viabilita` costiera. Con la firma di questo Protocollo evidenzia Spacca ribadiamo che il Piceno occupa una priorita` nella programmazione degli interventi regionali. La sua crescita non puo` prescindere da una viabilita` adeguata che contribuisca a superare la penalizzazione infrastrutturale di cui tutte le Marche stanno soffrendo. Gli oltre 4,8 miliardi di euro liberati dal Programma regionale sulle infrastrutture viarie, in corso di realizzazione, si muovono nella direzione di dotare tutta la regione di snodi strategici funzionali allo sviluppo economico e sociale. Un impegno che, in questa difficile fase di crisi, agevola loccupazione e il lavoro, per favorire lo sviluppo e la crescita delle Marche. La Dorsale, in particolare, rappresenta unoccasione unica per rilanciare le potenzialita` economiche dellentroterra e per decongestionare il traffico lungo la costa sottolinea il presidente Spacca Migliorare e rafforzare i collegamenti significa offrire nuove possibilita` di crescita alle comunita` locali e contrastare lesodo delle aree montane. Le aree di confine tra Marche e Abruzzo potranno beneficiare di maggiori opportunita`, grazie alle nuove infrastrutture che verranno realizzate. Non solo vengono avvicinate realta` interregionali simili dal punto di vista produttivo, ma viene attenuato anche il divario tra ambiti territoriali, accentuato dalla carenza di vie di comunicazione. Attraverso il Protocollo, le Regioni e le Province firmatarie condividono il valore di primario interesse interregionale e nazionale della Dorsale e assumono limpegno a realizzare le parti delle infrastrutture viarie ricadenti nei rispettivi territori. Le Marche e lAbruzzo si impegnano a reperire i finanziamenti necessari attraverso le risorse previste negli Accordi quadro e negli Atti aggiuntivi sottoscritti con il Governo nazionale. Ugualmente il Molise procedera` alla ricognizione e reperimento delle necessarie risorse finanziarie. Laffidamento dei lavori e la realizzazione delle opere saranno eseguiti dalla Province, dietro trasferimento delle risorse dalle rispettive Regioni.
SCHEDA. La Dorsale e` individuata, partendo da Nord verso Sud, con la strada delle tre Valli Musone - Esino - Misa della provincia di Ancona, la strada Mezzina della provincia di Macerata, l'intervalliva Picena (nota come Mezzina) delle province di Fermo e Ascoli Piceno, la Pedemontana Abruzzo - Marche per la regione Abruzzo e il tratto relativo al Molise. Prevede il completamento e la realizzazione di vari interventi, territorialmente distinti. Quelli del Tratto marchigiano sono ricompresi negli Accordi quadro stipulati con il Governo nazionale e nelle deliberazioni del Consiglio regionale.
Provincia di Ancona. Il collegamento viario tra le Valli del Misa, Esino e Musone ha unestensione di 51 km; si compone di tratti stradali esistenti, da adeguare, e da nuovi tronchi stradali da costruire. Il tragitto si sviluppa dal territorio comunale di Castelfidardo a quello di Ostra, con un costo stimato di 95 milioni di euro.
Provincia di Macerata. Lopera ipotizzata e` la strada trasversale Mezzina (tratto Montecosaro ex Strada statale Regina, con prosecuzione fino al confine con la provincia di Ancona), che dispone gia` di uno studio di fattibilita` curato dalla Provincia. Il tracciato puo` essere suddiviso in 12 tronchi, per oltre 25 km e un costo stimato di 70 milioni di euro. I comuni interessati (secondo questa ipotesi) sono: Civitanova Marche, Montecosaro, Montelupone, Morrovalle, Potenza Picena, Recanati, Loreto (per la provincia di Ancona).
Province di Fermo e Ascoli Piceno. Lopera pianificata e` lIntervalliva Picena (nota come Mezzina), di preminente interesse nazionale e ricompresa nella Legge obiettivo. Parte dalla Strada statale 77, bivio Montecosaro e arriva a Castel di Lama, per poi proseguire in Abruzzo. Il costo stimato supera i 250 milioni di euro. Allo stato attuale, nel Fermano, lopera e` gia` realizzata per il tratto che va dalla SS77 Bivio di Montecosaro sino alla provinciale Girola in comune di Fermo, per un tratto di 15 km (ricadenti nei comuni di SantElpidio a Mare, Montegranaro, Monte Urano, Torre San Patrizio e Fermo; necessitano di un adeguamento per circa 2 km). Con i Fondi Fas della Regione (12 milioni di euro) e` prevista la realizzazione di un tratto dellIntervalliva Picena, a Fermo, comprendente la connessione in localita` Campiglione. NellAscolano e` in fase di ammodernamento il lotto 1 (SP43 da Castel di Lama al bivio Villa Valentino, per un importo di 10 milioni di euro e ultimazione entro giugno 2011), e` stato completato il 2 (comprendente la circonvallazione di Offida, aperto al transito il 23 novembre scorso) ed e` in fase di progettazione definitiva il 3 (dalla fine del lotto 1 alla Fornace di Offida).
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