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La programmazione della rete scolastica per lanno scolastico 2010/2011 cosi` come licenziata dalla Commissione consiliare competente, e` stata oggi discussa dal Consiglio regionale e approvata con alcuni emendamenti, soprattutto relativi alla istituzione di Licei Musicali. Un tema delicatissimo che ha animato il dibattito e che ha visto unimportante presa di posizione dellassessore regionale Stefania Benatti. Lassessore ha infatti subito proposto allAssemblea legislativa che lha poi approvato, un ordine del giorno riguardo allistituzione di Licei Musicali e Coreutici, perche` si sospendessero le decisioni in tale ambito a seguito dei recenti pronunciamenti del Consiglio di Stato sulla riforma scolastica delle scuole superiori. Pronunciamenti ha detto - che di fatto bloccano lapplicazione della riforma Gelmini perche` viene denunciato un eccesso di delega ministeriale dal momento che le norme, i criteri e le modalita` di applicazione sono contenute in una bozza di decreto del Presidente della Repubblica nella forma del regolamento e non di una legge statale come dovrebbe essere. Si tratta di una questione fondamentale e di buon senso rimandare la decisione su queste istituzioni scolastiche e non facciamo certo il bene degli studenti ha sottolineato lassessore rischiando oltretutto una guerra feroce tra territori per assicurasi qualcosa che in pratica non esiste. La bozza di decreto e` infatti allesame delle Commissioni parlamentari e non sappiamo quali saranno gli esiti, le modalita` per la localizzazione di tali nuovi indirizzi. Non sappiamo bene come modulare la programmazione se non abbiamo criteri definiti e soprattutto il numero di sedi di Licei che su 40 o 47 in Italia, saranno assegnati alle Marche. Siamo costretti ad agire sempre sullonda della provvisorieta` che e` lunica cosa palese di questa riforma. Viene quindi chiesto al Ministro Gelmini di poter conoscere in tempi brevi le modalita` per lindividuazione delle sezioni musicali e il numero di quelle localizzate nelle Marche. Lordine del giorno approvato impegna anche la giunta regionale, successivamente allindividuazione del numero delle sedi, a predisporre un atto amministrativo con le relative localizzazioni. (ade)
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