Si aperta oggi, al Teatro delle Muse di Ancona, la sessione annuale di sorveglianza della Politica regionale unitaria. Al centro del confronto, in un solo `unicum, gli strumenti finanziari europei, nazionali e regionali per lo sviluppo sostenibile, competitivo del territorio e per la difesa delloccupazione Ha aperto i lavori il vice presidente e assessore alle Politiche comunitarie della Giunta regionale, Paolo Petrini.
Quello di oggi ha detto Petrini - e` il primo appuntamento di un percorso previsto per dare unitarieta` e coerenza ai vari interventi regionali, attraverso il confronto e la condivisione di priorita` con il partenariato locale, per passare dalla visione locale alla sintesi generale. Un momento di riflessione importante per verificare lutilizzo fatto delle risorse europee nella Regione Marche e aprire una riflessione sul futuro che ci attende. Attualmente la Regione Marche detiene il primato in Italia per capacita` di spesa dei fondi europei in agricoltura e imprese, dove siamo secondi solo al Trentino, che, a differenza di noi, e` regione autonoma. Un dato significativo, questo, soprattutto in periodo di crisi dove e` importante far affluire velocemente risorse agli operatori che investono e dare loro fiducia nel futuro. Contestualmente stiamo portando a termine le code del precedente periodo di programmazione 2000\2006 - dove abbiamo speso tutte le risorse europee messe a disposizione. Le risorse per attivita` produttive, rurale, sociale, pesca e aree sottoutilizzate, movimentano nelle Marche 1300 milioni di euro nel periodo 2007 2013. La strategia perseguita dalla Regione e` integrata, in modo che ciascun fondo e ciascun intervento siano coerentemente utilizzati secondo le priorita` stabilite contro la crisi e per la difesa delloccupazione.
Presente allincontro anche lassessore alle Attivita` produttive e Lavoro, Fabio Badiali. Le risorse comunitarie ha detto Badiali sono importanti, soprattutto in tempo di tagli continui a regioni ed enti locali effettuati dal governo nazionale. Ma e` importante averle queste risorse per poter garantire sviluppo sostenibile ai territori. Intervento che chiama in causa le incertezze sulle risorse Fas (Fondo aree sottoutilizzate), che malgrado i processi di programmazione e normativo siano esauriti, stentano ad arrivare nelle casse degli enti territoriali.
Ha moderato i lavori Mario Conti, segretario generale della Regione Marche e presidente del comitato di coordinamento per la politica regionale unitaria. Una scelta quindi, quella della Regione, di non dar vita a nuove strutture, esternalizzazioni o consulenze, che sarebbero state possibili in base alle disposizione europee. Bensi` unopzione organizzativa che, coerentemente agli impegni del governo regionale, mira alla riduzione delle spese di funzionamento.
Il dibattito e` stato animato da interventi di Massimo Binci, presidente della sesta commissione dellAssemblea legislativa delle Marche, di Carlo Pesaresi, assessore della Provincia di Ancona, di Mario Andrenacci, presidente Anci Marche, di rappresentanti dellartigianato, dei sindacati e dei Ministeri.
I lavori proseguono durante il pomeriggio, con una tavola rotonda sugli scenari europei post-2013 e sui loro possibili riflessi sulle Marche. Esperti e docenti delle Universita` di Ancona e Macerata, dirigenti del ministero per lo sviluppo economico e del ministero del lavoro, rappresentanti della Commissione europea, si confrontano quindi sul prossimo futuro, alla luce dellevoluzione della crisi in atto.
In serata, Petrini assegna il riconoscimento ad alcune delle best practices finanziate nel 2000-2006 col Fondo europeo di sviluppo regionale. Dopo la cena, nel salone di rappresentanza del Teatro, la platea delle Muse ospita il cantante e musicista rock Matthew Lee, artista marchigiano nonostante il nome darte.(f.b.)
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