Dopo la firma dellaccordo tra Giunta regionale e associazioni dellartigianato per una serie di misure di sostegno al tessuto produttivo, al sistema delle piccole imprese e dellartigianato, il governo regionale ha messo a punto i primi interventi previsti dallintesa. Si tratta spiega lassessore allArtigianato, Fabio Badiali di interventi di semplificazione relativi all'albo delle imprese artigiane e per lavvio dei centri regionali di assistenza artigiana. Misure per semplificare il rapporto tra amministrazione e imprese, che contribuiscono a ridurre tempi e costi per le aziende.
Dopo una fase di sperimentazione di quattro mesi che durera` dal primo dicembre 2009 al 31 marzo 2010 - le procedure di iscrizione, modifica e cancellazione dall'albo delle imprese artigiane, avverranno dal primo aprile 2010 solo in via telematica. Per assicurare efficienza al sistema, la Regione stipulera` specifici accordi con le Camere di commercio marchigiane, al fine di coordinare le procedure previste dalla legislazione regionale con quelle relative al Registro delle imprese.
Per quanto riguarda invece i Centri regionali di assistenza artigiana, si tratta di societa` costituite in base alla legge regionale 29 del 2008, che forniscono servizi alle imprese artigiane e alle piccole e medie imprese. I Centri regionali di assistenza artigiana possono essere promossi da associazioni di categoria del settore artigiano presenti nei consigli provinciali delle Camere di commercio, operanti nel territorio della regione. I Centri possono essere promossi anche da soggetti privati che dimostrino di aver svolto, negli ultimi dieci anni, assistenza e consulenza alle imprese artigiane e alle piccole e medie imprese. Ammesse anche forme miste tra associazioni e soggetti privati. La Regione, che procedera` ad accreditare i Centri, vigilera` su requisiti e permanenza degli stessi.
Per quanto riguarda le attivita` espletate, si trattera` di assistenza e consulenza alle imprese artigiane e alle piccole e medie imprese relativamente alle diverse procedure amministrative per lo svolgimento dellattivita`. E poi pratiche amministrative ed esercizio, su delega di enti pubblici locali e territoriali, di attivita` istruttorie e di certificazione, da regolarsi con apposita convenzione. Spazio anche a programmi di informazione e assistenza riguardanti la realizzazione di indagini, progetti, studi e ricerche in ambito regionale.(f.b.)
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