Il Picchio doro, riconoscimento istituito in occasione della Giornata delle Marche e destinato a un marchigiano che si e` distinto nel proprio lavoro in Italia e allestero, sara` assegnato questanno allo scenografo e due volte premio Oscar Dante Ferretti. Lo ha annunciato ufficialmente il presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca, questa mattina, nel corso della presentazione della quinta edizione della festa dellidentita` marchigiana che si celebra a Macerata e sara` dedicata a Padre Matteo Ricci. Hanno partecipato per loccasione anche gli assessori regionali Stefania Benatti e Vittoriano Solazzi, la presidente della Commissione consiliare Cultura, Adriana Mollaroli, e il sindaco di Macerata, Giorgio Meschini.
Spacca ha anche reso noto il nome della personalita` a cui sara` attribuito il Premio speciale del presidente della Regione: si tratta di Adriano Ciaffi, presidente del Comitato per le celebrazioni del IV centenario di Padre Matteo Ricci, nonche` figura politica di spicco in ambito nazionale; maceratese, a lui si deve un ruolo importante nella costruzione del modello di sviluppo regionale policentrico.
La scelta di Ferretti e` stata invece scelta dalla Commissione consiliare Cultura. Nella motivazione si legge: Celebre per le sue numerose collaborazioni ad importanti produzioni hollywoodiane, per il suo innegabile genio creativo, la sua professionalita` attenta al dettaglio e per la grande versatilita` che ha segnato la sua carriera e che gli sono valsi due Premi Oscar e ben sette nomination allOscar, e` considerato, in tutto il mondo, uno dei piu` grandi scenografi viventi.
Con la sua poetica e con la sua creativita` visionaria di artista, grazie alle sue spettacolari ricostruzioni, ha materializzato i sogni e le visioni di autori come Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, Terry Gilliam, Jean-Jacques Annaud, Brian De Palma, Franco Zeffirelli e Martin Scorsese.
Con questa edizione ha ricordato Spacca si chiude un ciclo cominciato cinque anni fa che aveva come fine la riscoperta e la valorizzazione del senso di comunita` della nostra regione, da affermare attraverso i valori di solidarieta`, partecipazione, attenzione. Crediamo che questa operazione culturale di ricostruzione dellidentita` marchigiana sia riuscita.
Un ruolo importante lo hanno avuto i tanti marchigiani residenti allestero che hanno animato ogni edizione. Anche questanno saranno presenti a Macerata, protagonisti della Conferenza regionale dei Marchigiani nel Mondo.
Altri due momenti importanti saranno linaugurazione del restaurato Palazzo Buonaccorsi e del Museo della Carrozza: La prima opera ha detto Meschini, richiamando il forte contributo dato nella storia da Macerata e dal suo territorio nella costruzione dellidentita` regionale e` stata eseguita grazie ai fondi per il terremoto; il secondo avra` un nuovo allestimento e sara` dotato di una sala multimediale realizzata con il contributo regionale, in cui sara` possibile seguire un percorso simulato in carrozza lungo le strade della provincia maceratese.
Spacca ha sottolineato anche il ruolo e limportanza di Padre Matteo Ricci, un grande marchigiano, molto conosciuto allestero ma non ancora pienamente rivalutato in Italia. La sua riscoperta si deve allintensificarsi delle relazioni economiche con la Cina in questi ultimi anni.
Adriana Mollaroli ha annunciato la pubblicazione dellopera omnia riguardante Padre Matteo Ricci e ha lanciato la proposta di prevedere anche una versione appositamente destinata alle scuole.
Le celebrazioni della Giornata delle Marche culmineranno il 10 dicembre con la cerimonia ufficiale, alle ore 15.30, al Teatro Lauro Rossi di Macerata che sara` presentata da Neri Marcore`. Nel corso della manifestazione, previsto il concerto di Giovanni Allevi, accompagnato dallOrchestra Filarmonica delle Marche, e la consegna dei due premi. Il Picchio doro e` rappresentato da una scultura realizzata questanno dallartista marchigiano Loreno Sguanci, mentre lopera che costituisce il Premio speciale del presidente della Regione e` stata realizzata dallo scultore fabrianese Renzo Barbarossa.
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