Terminate le riprese dello spot interpretato da Dustin Hoffman, possiamo gia` fare un primo bilancio. La soddisfazione per la riuscita delloperazione e` massima: mai le Marche per tre giorni consecutivi erano state sotto i riflettori nazionali e internazionali con questa attenzione. Quello che ci aspettiamo ora e` che il turismo cominci ad essere a tutti gli effetti il secondo motore di sviluppo di questa regione puntando su un sodalizio speciale con la cultura. La campagna avviata attraverso Hoffman, lancia infatti le Marche in una nuova fase della promozione regionale che vuole innanzitutto dissipare quel cono dombra che ha, troppo spesso, oscurato il nostro territorio. I turisti che visitano le Marche attualmente sono per l85% italiani e solo per il 15% stranieri. In base alle statistiche inoltre, ben 40 milioni di italiani non conoscono la nostra regione. La causa di questa situazione e` dovuta al fatto che finora le Marche sono sempre state proposte in modo frammentato e, in alcuni eventi promozionali, spesso si e` addirittura alimentata la concorrenza tra i diversi territori. Adesso pero` e` arrivato il momento di cambiare decisamente rotta. Con lo spot di Dustin Hoffman puntiamo tutto e investiamo sul brand Marche nel suo insieme. Lo sforzo e` quello di proporre le Marche come unica destinazione lasciando poi al turista il piacere di scegliere nellambito di un bouquet di offerte che spaziano dal mare alla montagna, dalla cultura e percorsi di interesse religioso ai parchi naturali, dal benessere allenogastromia. Una moltitudine di opportunita` riunite in ununica forte identita`. Lo spot rientra dunque in questa visione dinsieme e verra` proposto prioritariamente sul mercato italiano che ci puo` dare la risposta piu` immediata, in particolare in questa fase di crisi per cui spostarsi allestero per le vacanze puo` essere per molte famiglie troppo dispendioso. Allo stesso tempo, lo spot, e` destinato alle enormi potenzialita` ancora da cogliere sul mercato internazionale con particolare riferimento ai bacini dove e` consistente lorigine dei flussi turistici come la Germania, il Regno Unito, lAmerica del Nord, la Russia ed altri Paesi in grande espansione economica. Ovviamente per portare a termine questa operazione e` opportuno che si mettano a sistema tutti i protagonisti del settore, pubblici e privati, per trovare la giusta sinergia tra il momento promozionale e quello della commercializzazione del prodotto. Prodotto che va valorizzato e reso appetibile anche con il miglioramento delle strutture ricettive per le quali e` stato aperto un apposito canale di finanziamento attraverso la Banca Europea degli investimenti. Grazie a questa strategia complessiva e allaiuto di un attore di fama mondiale come Hoffman, testimonial e garanzia di qualita`, contiamo di accrescere lutilizzo delle strutture ricettive dal 60% almeno al 70% e di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici puntando proprio sul binomio turismo e cultura visto che per ora l80% delle presenze si concentra tra maggio e settembre. Che la nostra regione e` in grado di essere attraente lo dimostra il fatto che la permanenza media dei turisti e` di 7 giorni, quasi il doppio della media nazionale (3,9 giorni). In pratica chi conosce le Marche poi non se ne vuole piu` andare.
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