Uno studio per valutare la praticabilita` nelle Marche dello strumento europeo J.E.S.S.I.C.A. - Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas - finalizzato a sostenere progetti di riqualificazione e di sviluppo urbano. E quanto e` stato al centro dellincontro organizzato oggi in Regione alla presenza del vice presidente e assessore regionale alle Politiche comunitarie, Paolo Petrini. Hanno preso parte alliniziativa anche lassessore regionale alle Finanze, Pietro Marcolini, Tiziana Fabris, della Commissione europea, Eugenio Leanza (capo task force J.E.S.S.I.C.A in Bei) e Gianni Carbonaro, della Banca europea degli investimenti (Bei) ed i consulenti Bei, Antonio Calafati Politecnica delle Marche e Simone Marchesi - Ecosfera Spa - che hanno contribuito a predisporre lo studio di fattibilita`. In una folta platea, presenti anche diversi rappresentanti di provincie, comuni e comunita` montane, tra cui il presidente Anci Marche, Mario Andrenacci, e il vice presidente della Provincia di Ancona, Giancarlo Sagramola. Ha introdotto e moderato i lavori, Sergio Bozzi, dirigente dellautorita` di gestione della Regione per il Fondo europeo di sviluppo regionale.
'Le Marche ha detto Petrini - sono tra le prime regioni italiane a confrontarsi con questa possibilita`, da considerare prioritariamente con enti locali e istituti finanziarie per valutarne l'interesse, di qui lincontro di oggi. Approfondiamo le opportunita` offerte da Banca europea degli investimenti e Commissione europea, in particolare J.E.S.S.I.C.A. puo` mettere a disposizione del territorio uno strumento finanziario di sviluppo urbano, che collega le risorse di enti locali, Regione, Stato e istituzioni europee. La riqualificazione urbana e` unesigenza che non puo` fare affidamento solo sui bilanci comunali, ma richiede uno sforzo congiunto a piu` livelli di governo, con il coinvolgimento dei privati in modo semplice e snello. Le citta` sono realta` economiche molto rilevanti, dare loro impulso verso sviluppo sostenibile e crescita qualitativa ha un particolare significato. Gli agglomerati urbani delle Marche costituiscono il nuovo panoramica urbanistico e potrebbero caratterizzarsi come motore di sviluppo a valenza generale.
J.E.S.S.I.C.A. ha al suo attivo rilevanti esperienze in diverse regioni d'Europa: a Londra come a Berlino, in Grecia come in Portogallo.
Lo studio di fattibilita`, realizzato da consulenti Bei e da un gruppo di lavoro composto sia da funzionari regionali che da rappresentanti tecnici dell'Associazione dei comuni, dell'Unione delle province e dell'Unione delle comunita` montane.
Lo studio - dopo una panoramica sulla partecipazione delle amministrazioni locali marchigiane alla stagione cosiddetta dei programmi complessi, avviata agli inizi degli anni novanta attraverso programmi di riqualificazione urbana integrata multi settoriale apre una finestra sulle maggiori esperienze compiute in diverse citta` marchigiane, per poi analizzare modalita` innovative di coinvolgimento di partner privati e finanziari nello sviluppo urbano.
Si tratta di uno strumento positivo ha detto Marcolini ed e` opportuna una riconsiderazione delle risorse recuperabili sin dora sul Por 2007 2013 per poi cercare ulteriori sinergie con i fondi europei, nazionali e regionali, al fine di dare impulso a questo innovativo strumento finanziario.
I lavori continuano nel pomeriggio, con sessione dedicata all'analisi di due casi-studio valutati di particolare interesse, vale a dire i processi di sviluppo urbano della citta` di Pesaro, con l'area urbana circostante, e della citta` di Jesi.(f.b.)
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