Aumento delle iscrizioni allanagrafe canina, riduzione del numero di cani ospitati nelle strutture e di quelli accalappiati. Questi i risultati della massiccia lotta contro il randagismo intrapresa dallassessorato regionale alla Salute- Veterinaria. A tale proposito lassessore Almerino Mezzolani afferma che sono i risultati a confermare tali tendenze: dal 2005 al 2008 le iscrizioni allanagrafe canina sono passate da 186mila ad oltre 233mila, grazie ad un provvedimento del 2002, tra i primi in Italia, che ha autorizzato i liberi professionisti allinserimento del microchip; dal 2006 al 2008 si e` ridotto dell11% il numero di cani ospitati nei canili e dal 2002 al 2007 il numero dei randagi accalappiati si e` contratto del 48%. Ora sta per partire «Meglio uno che centouno» - spiega Mezzolani - una nuova iniziativa che si pone lobiettivo di arginare le nascite erogando contributi ai proprietari di cani in particolare condizione di difficolta` da destinare alla sterilizzazione degli amici a «quattro zampe» di sesso femminile.
Ogni giorno nascono numerosi cuccioli. Una femmina che, per negligenza o incuria del padrone, e` libera di accoppiarsi, puo` avere fino a 20 cucciolate durante tutta la sua vita, rappresentando cosi` un potenziale bacino di reclutamento di cani randagi. Tra le tante ragioni che portano i proprietari a non sterilizzare gli animali, quello che incide maggiormente e` il costo dellintervento.
Di conseguenza sottolinea Mezzolani - per favorire le sterilizzazioni occorre incentivare economicamente i proprietari, specie coloro che appartengono a fasce socialmente deboli».
A confermare lottimo lavoro svolto nel corso degli anni, e lefficacia dellultimo progetto, il consiglio direttivo marchigiano dellAnmvi (Associazione nazionale medici veterinari italiani). «La Regione Marche spiega il presidente della sezione territoriale Carla Mazzanti ha instaurato e potenziato una sinergia virtuosa tra le istituzioni pubbliche e le strutture private, valorizzando lapporto clinico e di prevenzione nel perseguimento del comune obiettivo di diminuire il sovraffollamento dei canili, il loro costo sociale, aumentare il risparmio per la realizzazione di nuove strutture e migliorare il rapporto uomo - cane nellambiente urbano».
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