Oltre due milioni di euro per contrastare le dipendenze patologiche. Lo stabilisce la Giunta regionale su proposta dellassessore ai Servizi Sociali, Marco Amagliani, che definisce gli indirizzi di programmazione e i criteri di ripartizione delle risorse per ridurre la domanda di droghe e frenare il fenomeno.
In particolare, i fondi dovranno sostenere interventi residenziali specialistici per specifiche tipologia di utenza, come persone da reinserire socialmente, con doppia diagnosi, o madri tossicodipendenti con figli minorenni.
Saranno destinati anche ad interventi di strada che prevedono limpiego di operatori o unita` mobili per lintercettazione del disagio di giovani e adulti, per linformazione e la realizzazione di programmi per la promozione della salute e la prevenzione del consumo di sostanza psicoattive illegali, con riferimento alla cocaina e al doping sportivo; o legali come alcol, tabacco e psicofarmaci; di comportamenti di abuso, come il gioco dazzardo patologico.
Per interventi semiresidenziali (centri diurni) ad integrazione delle rette sanitarie e di counseling telefonico, il numero verde regionale sulle droghe 800 01 22 77.
Ogni servizio viene co-finanziato dalla Regione in misura pari allimporto concesso lanno precedente. La quota comunque non potra` superare l80 per cento della spesa effettivamente sostenuta.
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