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26/10/2009

IMPIANTI GEOTERMICI A BASSA ENTALPIA, CONTRIBUTI FINO ALL'80 PER CENTO. OLTRE UN MILIONE PER SCUOLE, UNIVERSITA'E CASE DI RIPOSO.

Scuole, universita`, case di riposo potranno usufruire dei contributi assegnati dalla Regione ai Comuni per la realizzazione di impianti geotermici a bassa entalpia, cioe` la quantita` di energia che si puo` scambiare con l'ambiente. Dei 20 progetti presentati ben 19 sono stati ritenuti idonei e 7 finanziati per un investimento complessivo di 1 milione e 312 mila euro e un contributo di 1 milione. Lintera operazione consentira` di evitare lemissione di oltre 164 tonnellate di CO2 /anno. Lobiettivo infatti - spiega l'assessore regionale all'Ambiente, Marco Amagliani - investendo prioritariamente sugli edifici pubblici, e` quello di incrementare nel territorio regionale l'utilizzo delle fonti rinnovabili e quindi la riduzione delle emissioni climalteranti, in linea con quanto stabilito dal Protocollo di Kyoto, dando attuazione alle strategie energetiche delineate nel Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR). Gli impianti geotermici a bassa entalpia sfruttano il sottosuolo come serbatoio termico dal quale estrarre calore durante la stagione invernale e al quale cederne durante la stagione estiva. Con questi impianti ogni edificio, in qualsiasi luogo della Terra, puo` a seconda della stagione, scaldarsi o rinfrescarsi. Il bando pubblico di finanziamento prevede la concessione di un contributo massimo pari all'80% dell'investimento complessivo ritenuto ammissibile, del quale possono beneficiare enti locali o pubblici che svolgono attivita` pubblica non economica. Lintervento intende proseguire sulla strada tracciata con l'adozione del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR): la diffusione sull'intero territorio regionale della produzione di energia da fonti rinnovabili al fine di promuovere uno sviluppo energetico sostenibile attraverso l'utilizzo delle fonti rinnovabili, il miglioramento dell'efficienza energetica e la promozione del risparmio energetico. A partire dall'approvazione del Piano, nel febbraio 2005 ha aggiunto Amagliani - abbiamo cominciato a sostenere economicamente la produzione di energia da fonti rinnovabili e assistito ad un fiorire di attivita` e progetti diffusi su tutto il territorio regionale, a dimostrazione di quanto l'interesse per le tematiche del risparmio energetico e della produzione sostenibile di energia, sia diffuso e maturato nella nostra regione. L'obiettivo globale - conclude Amagliani - e` contribuire al perseguimento di uno sviluppo energetico equilibrato e sostenibile del territorio regionale, superando alcuni fattori nodali che creano situazioni di forte dipendenza rispetto alle fonti energetiche esterne alla regione e migliorando le performance del sistema in termini di risparmio, di efficienza energetica e, dunque, di tutela della salute e dell'ambiente. Se avessimo potuto finanziare tutti i 19 progetti di impianti geotermici ammessi in graduatoria - conclude Amagliani- avremmo potuto attivare ben 2,67 milioni di investimento, per una potenza installata di oltre 1.000 kW, ed evitare ben 287,63 tonnellate allanno di CO2.