La crisi morde e bisogna resistere, ma e` vitale anche pensare e preparare molto velocemente il futuro. Quando le tutele degli ammortizzatori sociali straordinari termineranno, allora dovranno gia` esserci nuovi posti di lavoro per accogliere i lavoratori oggi protetti dalle varie forme di cassa integrazione.
Ecco perche` e` necessaria attivare quanto prima una nuova strategia di attacco, una vera e propria linea di politica industriale fondata su accordi di programma e il progetto demotica, che la Regione da tempo ha proposto chiedendo la collaborazione del Governo nazionale.
A questo riguardo abbiamo attivato una linea di resistenza con molteplici interventi per la difesa del lavoro, del reddito e delle piccole imprese, anche per lentroterra appenninico. Pur tra tante criticita`, i risultati del piano anti-crisi regionale sono positivi, perche` le Marche stanno reagendo meglio di altri sistemi territoriali: per lIstat gli occupati regionali a giugno 2009 (657mila) sono gli stessi di giugno 2008 (656 mila); le Marche, insieme ad Emilia-Romagna e Trentino, sono le uniche regioni in Italia a non aver registrato cali delloccupazione complessiva in ognuno dei tre ultimi trimestri del periodo di recessione.
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