Cerimonia inaugurale per il corso Donne, politica, istituzioni, che da oggi fino al 4 dicembre si terra` ogni venerdi` nella sede della Regione.
E la quinta ed ultima edizione di un programma promosso dal dipartimento Pari opportunita` del Consiglio dei Ministri e realizzato dallUniversita` di Camerino, con la collaborazione della Regione Marche. Si rivolge a donne e uomini, attua percorsi formativi per promuovere la cultura di genere e delle pari opportunita`.
Fornisce gli elementi fondamentali per un impegno politico e istituzionale afferma lassessore alle Pari opportunita`, Stefania Benatti - Affrontando diverse tematiche di natura giuridica, sociale e storica, il corso offre strumenti per impegnarsi sia in politica che nelle istituzioni. La nostra regione prosegue Benatti - e` molto attiva, abbiamo una specifica legge sulla legalita`, le scuole offrono metodi per conoscere quelli che sono i principi della cittadinanza attiva. Ma ce` ancora da fare, soprattutto per gli adulti, per dare sostegno a chi e` impegnato da anni: mancano quelli che erano i luoghi di formazione, come i partiti, il mondo dellassociazionismo o il mondo ecclesiale aggiunge lassessore - oggi ce` distacco dalla politica e societa`. Occorrono occasioni di riflessione come quello di oggi dove non si fa politica urlata ma si riflette sul cammino della democrazia.
Il programma del corso e` di 70 ore per una serie di materie, dalla sociologia alla giurisprudenza, che forniscono elementi conosciutivi da utilizzare nel lavoro e nello studio. Un modo ormai consolidato dallesperienza dice la coordinatrice scientifica del Corso, Patrizia David, dellUniversita` di Camerino - per avvicinare donne e uomini a tematiche di cui si parla poco o in modo superficiale. E frequentato da giovani e non, da chi lavora e chi studia, un interesse variegato per un gruppo di una settantina di persone che poi acquisiscono elementi per creare reti e iniziative.
Il percorso formativo, che da Camerino si e` poi tenuto ad Ascoli Piceno, a Senigallia e Fano, ha lobiettivo di porre allattenzione le tappe piu` importanti delle principali trasformazioni economiche, sociali, istituzionali che attraversano il paese, nel quale la disuguaglianza tra uomini e donne ha radici profonde.
La cerimonia di apertura, in una sala gremita, e` stata dedicata alla violenza contro le donne. Al tavolo ne hanno discusso, oltre allassessore e Patrizia David, la presidente dellAssociazione `Donne e Giustizia, Miryam Fugaro, e Antonella Andreoni, responsabile relazioni esterne Cooperativa `La Gemma.
La violenza e` un problema per cui la Regione si e` impegnata fortemente per gran parte della legislatura, ha detto Benatti. Un tema scelto oggi per raccontare come abbiamo cercato di costruire laltra politica, una modalita` diversa di rapportarsi con le istituzioni e produrre effetti partendo da un problema reale e grave che va gestito passo dopo passo. Dalla legge, allinsediamento del forum per il monitoraggio, la costituzione dei centri antiviolenza, fino alla verifica continua sul territorio: si sta consolidando una rete che funziona, un esempio di politica al femminile per un lavoro corale che aiuta la collettivita`, ha concluso Benatti.
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