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12/10/2009

BERTOLASO E SPACCA, A FERMO, CON I VOLONTARI MARCHIGIANI DELLA PROTEZIONE CIVILE

(FERMO) - Un traffico insolito ha caratterizzato le strade di Fermo che questa mattina ha ospitato il secondo raduno regionale del volontariato di Protezione civile. Appuntamento voluto ed organizzato dalla Regione Marche e che rappresenta un momento di festa con tutti gli operatori appartenenti al consolidato sistema regionale di protezione civile. Ordinati in colonne mobili, di prima mattina si sono ritrovati a Piazza del Popolo, provenienti da Ascoli Piceno, Macerata, Ancona, Pesaro-Urbino e da tutte le altre citta`. Tanti i volontari appartenenti alle diverse organizzazioni di volontariato di protezione civile hanno accolto linvito ad essere presenti alla manifestazione e poter trascorrere una giornata di svago. Una miriade di tute colorate con bande fluorescenti, una babele di dialetti e di accenti dei tanti volontari, che hanno sfilato sotto ununica effigie: quella della Protezione civile, lunica capace di spianare le differenze e rendere tutti concordi nel parlare la stessa lingua, le cui parole chiave sono prevenzione, sicurezza e tanta, tanta solidarieta`. Dopo la santa messa officiata da Mons. Mario Lusek la sfilata di volontari dalle vie del centro e` giunta al Centro congressi di San Martino. Ad attenderla moltissime autorita` tra cui il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri e capo della protezione civile, Guido Bertolaso, il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, il presidente della provincia Fabrizio Cesetti, il sindaco Saturnino Di Ruscio, il presidente dellAnci, Mario Andrenacci, il direttore del dipartimento regionale della Protezione civile, Roberto Oreficini e diversi amministratori degli enti locali. Le Marche ha sottolineato Oreficini - possono contare su 183 Gruppi comunali, 117 Associazioni di Protezione Civile, per un totale di 7253 volontari. Tutte queste persone sono state fondamentali per fronteggiare le emergenze avvenute questanno. Riconoscimento e gratitudine traspaiono anche nel saluto di benvenuto dato dal presidente Spacca. Gia` dal 2001 ha detto il Presidente della Regione abbiamo iniziato un percorso di riorganizzazione del sistema della Protezione civile che ha incorporato il principio della sussidiarieta`, un modello che parte dal basso, diventa unesperienza di successo per la sicurezza dei cittadini e da` coesione alla vita di comunita`. Quotidianamente ce` la presenza del volontariato e limpegno di queste persone che con continuita` offrono sicurezza alla comunita` marchigiana. Il territorio in cui viviamo e` particolarmente fragile, vulnerabile ed e` per questo che dobbiamo rafforzare il nostro impegno nella prevenzione realizzata non con interventi di manutenzione quando il territorio e` gia` stato violato, ma attraverso una corretta cultura amministrativa. Occorre vivere il territorio come se fosse casa nostra. Bertolaso durante il suo saluto ha ringraziato le Marche e tutti coloro che hanno partecipato alla complessa avventura chiamata Abruzzo. Sono un tecnico dentro il Governo nazionale ed occorre avere sempre il coraggio di dire le proprie idee perche` quello che facciamo e` per il bene del Paese. La strada che abbiamo perseguito, come ha detto Spacca, ha ottenuto tanti risultati, determinando il ruolo dei sindaci. Ora la protezione civile deve metabolizzare le tremende esperienze vissute e si riorienti non sullemergenza, ma nella messa in sicurezza del territorio. La manifestazione si e` conclusa con la consegna degli attestati di benemerenza agli operatori che hanno partecipato allemergenza Abruzzo e successivamente allinterno della struttura allestita presso la zona industriale Girola. Qui tutti i partecipanti hanno consumato le gustose chicche culinarie preparate dagli chef che sotto la parnanza portavano rigorosamente la divisa dappartenenza del proprio gruppo. (a.f.)